Restavano poche costruzioni, tra cui una chiesa di fine diciottesimo secolo, del piccolo borgo ottocentesco di Ca' de Ferré, la frazione di Savona abbandonata già negli anni '80 dai pochi abitanti che l'avevano abitata per circa duecento anni.
Dallo scorso 23 novembre di quelle case abbandonate ma ricche di fascino non restano che poche rovine, cocci di muri sparsi qua e là ed alcuni resti di abitazioni, ridotte ormai ad un polveroso cumulo di cemento e legno.
Solo la chiesa, oramai sconsacrata, è stata risparmiata dalla frana che ha coinvolto il muro di supporto di via Cimavalle, strada che da Savona porta alla Val Bormida passando per Naso Di Gatto e che ha letteralmente travolto quel che restava del borgo disabitato.
A mostrarcelo è Claudio Arena del gruppo speleologico ed archeologico “Savona Sotterranea”, che si è recato sul posto per testimoniare l'inclemenza della natura verso ciò che l'uomo aveva dimenticato e che non aveva avuto la forza o l'intenzione di recuperare.