Il prossimo 21 dicembre attraccherà nel porto di Savona per il suo viaggio inaugurale la nave da crociera Costa Smeralda alimentata a GNL (gas naturale liquefatto), seconda nave da crociera al mondo ad utilizzare il carburante e prima in attracco in un porto italiano.
Quest'oggi per trattare il delicato tema è stato organizzato alla Ubik di Savona un incontro da Italia Nostra illustrato dal presidente, l'ingegnere Roberto Cuneo e dall'ingegner Antonella Fabri.
"L'attracco della nave avverrà a poche decine di metri dalle abitazioni dalla Via Aurelia dalle altre strutture portuali. Questo gas è estremamente volatile e infiammabile, più pericoloso del GPL tanto da essere soggetto alla normativa nota come Direttiva Seveso III (rischio di incidente rilevante) che dà indicazioni per i depositi a terra ma nulla dice sui serbatoi per le navi (che hanno un contenuto di gas in quantità confrontabile con quella dei depositi a terra)" spiegano.
La Capitaneria di Porto di Savona ha pubblicato proprio nella giornata di oggi un'ordinanza (che entra in vigore dal 16 dicembre), come già avvenuto nel recente passato da La Spezia e Civitavecchia, che disciplina specifici obblighi in capo alle navi alimentate a GNL che scalano il porto e la rada di Savona, disciplinando la permanenza delle stesse all'ormeggio o all'ancoraggio, con il fine di assicurare il mantenimento di adeguati standard di sicurezza della navigazione, di prevenzione dell'inquinamento marino e di salvaguardia della vita umana in mare.
"Le navi sono certificate. Per i prossimi anni, ci sono circa 100 navi in circolo, il futuro sarà su Gnl" spiega Giuseppe Di Luca, responsabile dell'ambiente dell'Autorità Portuale di Savona e Genova.
"Il problema vero è che non c'è una determinazione centrale, se ci fosse un Ministero, una Capitaneria centrale che dicesse che bisogna fare determinate cose noi ci adegueremmo, purtroppo i comandi sono provinciali" continua Di Luca.