Niente fuochi artificiali e classici festeggiamenti sul Molo a Celle quest'anno. Questa la decisione del sindaco Caterina Mordeglia, che vi avevamo anticipato due giorni fa (Leggi QUI) motivata da problemi legati alla sicurezza e alle risorse economiche (circa 10mila euro la cifra che non riuscirebbe a essere stanziata).
Franco Abate, presidente del Consorzio Promotour, ha inviato una pec a nome dell'imprenditoria cellese, trasmessa al Comune, in seguito alla decisione della cancellazione dell'evento clou che accoglie il 2020, rendendosi disponibili alla compartecipazione economica così come è avvenuto per la realizzazione delle luminarie natalizie.
"Sentiti i presidenti delle due Associazioni Bagni Marini e di Ascom, che hanno sottolineato l'importanza di questo evento per le categorie economiche e per l'immagine del paese in un momento così difficile e sconfortante (anche per la notizia dell'apertura del cantiere del rio Santa Brigida, proprio all'inizio delle festività natalizie), siamo a manifestare la nostra disponibilità a ragionare insieme sulla realizzazione dell'evento, pensando anche a soluzioni che possano superare i problemi relativi alla sicurezza" spiegano nella lettera indirizzata alla prima cittadina cellese.
L'imprenditoria cellese aspetterebbe così una risposta, visto che i tempi stringono per cercare di reperire le risorse e di organizzare uno spettacolo e la logistica.
"Vorremmo precisare, come già detto in altre occasioni, che l'economia del paese è basata sulle attività turistico-commerciali, senza le quali Celle è destinata a morire. Chiediamo quindi che sia ascoltata la voce dell'imprenditoria e quella dei turisti e dei cittadini che aspettano la notte di Capodanno come un momento di convivialità e condivisione. Il Consorzio ancora una volta manifesta una volontà di collaborare, che speriamo possa essere finalmente ascoltata, perché soltanto l'unione delle forze fra pubblico e privato può far superare le difficoltà di entrambe le parti e dare frutti per tutta la cittadinanza" concludono.