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Attualità | 01 dicembre 2019, 12:10

L'avviso dell'Enpa: "Diversi rettili trascinati a mare dalle piene dei torrenti"

"Una decina, tra tartarughe d’acqua guance gialle e serpentelli, sono stati soccorsi e ricoverati le prime e liberati in zone idonee i secondi; addirittura due, una coronella ed una natrice, segnalate dai Vigili Urbani di Pietra Ligure, erano ala foce del Maremola"

Il colubro lacertino rinvenuto ad Albenga alla foce del Centa

Il colubro lacertino rinvenuto ad Albenga alla foce del Centa

Diversi rettili, trascinati a mare dalle piene dei torrenti, sono stati recuperati in questi giorni dai volontari della Protezione Animali alle foci dei corsi d’acqua della riviera.

Una decina, tra tartarughe d’acqua guance gialle e serpentelli, sono stati soccorsi e ricoverati le prime e liberati in zone idonee i secondi; addirittura due, una coronella ed una natrice, segnalate dai Vigili Urbani di Pietra Ligure, erano ala foce del Maremola.

Circa invece il rinvenimento di un colubro lacertino avvenuto ieri alla foce del Centa e poi correttamente liberato, Enpa ricorda che si tratta di specie particolarmente protetta dalle leggi – come tutti gli altri serpenti - presente in Italia soltanto in Liguria; può raggiungere anche i due metri di lunghezza ed il peso di tre chili ma non è pericolosa per l’incolumità umana; ha un debole veleno che le serve per catturare le sue prede, soprattutto topi, per la cui ricerca si avventura anche in luoghi abitati; ha un carattere vivace ma, sottolinea l’Enpa, il suo eventuale morso non è mortale per l’uomo e basta, quando la si vede spesso ferma su un muro a scaldarsi al sole, lasciarla in pace, anche perché svolge un utile ed importante compito ecologico.

Comunicato Stampa

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