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Attualità | 20 novembre 2019, 16:50

"Vivo!" è una realtà: è pronto per fare il giro del mondo il film del regista cellese Cioce

L'opera cinematografica è stata ripresa in diversi comuni del savonese, da Stella e i suoi speciali studios a Celle, passando per Albissola e Savona.

"Vivo!" è una realtà: è pronto per fare il giro del mondo il film del regista cellese Cioce

Si chiamerà “Vivo!” Il nuovo film targato MFL FILM, diretto dal regista e produttore di Celle Ligure Alfonso Cioce alla sua seconda opera dopo "Writers-Storia di una Crew".

Nei mesi scorsi avevamo seguito sul set e tramite le interviste agli attori, le riprese del film che come titolo provvisorio aveva "Il Diario di Osvaldo", nelle ultime settimane si è dato il la all'opera cinematografica che è stata ripresa in diversi comuni del savonese, da Stella e i suoi speciali studios a Celle, passando per Albissola e Savona. (Leggi QUI

Vivo! sarà una delle produzioni indipendenti fra le più attese del 2020 non solo del pubblico di appassionati di Gioco di Ruolo dal vivo ma anche dal sistema produttivo regionale, si tratta di uno dei primi film realizzati con il co-finanziamento del fondo regionale per l’audiovisivo della Regione Liguria (FILSE), realizzato in collaborazione con l’associazione cinematografica progetto cine indipendente, con il sostegno di numerosi Enti locali (Comune di Albissola Marina, Celle Ligure e Stella) e di diverse sponsorizzazioni private.

"Attualmente in fase di post-produzione, il progetto - come spiega Mauro Vittorini, responsabile della produzione - rappresenta uno dei modelli possibili di filiera lunga realizzabile sul territorio regionale per quanto riguarda l’industria creativa in Liguria e quando parliamo di filiera lunga intendiamo dalla scrittura del soggetto alla vendita del prodotto finito, quindi pronto per la distribuzione".

Il film, stilisticamente può essere inserito fra i prodotti di consumo per l’intrattenimento adolescenziale, ma come nella prima opera realizzata da MFL FILM (Graffiti: The Story of a Tagging Crew. Attualmente disponibile in Italia su Amazon Primevideo) vi sono molti spunti di riflessione e di discussione che fanno di queste due opere un prodotto omogeneo.

Entrambe le storie sono state ambientate a levante di Savona e disegnano le generazioni nate alla fine degli anni 90 del secolo scorso.

Il regista cellese Alfonso Cioce, spiega che per queste due opere ha voluto utilizzare lo stesso tipo camera e lenti, nel secondo caso rinunciando a tecnologie più performanti, questo per disegnare due film simili che andranno a costruire la base creativa dello stile filmico che intende sviluppare.

"Non dobbiamo rincorre la tecnologia in modo ossessivo, un film si compone di emozioni e queste che dobbiamo ricercare e trasmettere in modo insistente" spiega il regista.

"VIVO!" segue tre binari narrativi, uniti dal ruolo del protagonista La parte fondamentale del film è rappresentata dalla storia d’amore tra un nerd trentenne, interpretato dall'attore genovese Matteo Sintucci, che vive le difficoltà di molti suoi coetanei (come i lavori precari e mal pagati) ed una giovane e affermata modella, (interpretata da Carola Santopaolo) testimonial di un noto brand di moda, che si sviluppa attraverso i social e che poi si concretizza. Il secondo filone è legato alla storia familiare del protagonista, che scopre in modo accidentale la verità sulla morte della madre. Diventa così un pretesto per aprire una riflessione sulle conseguenze nefaste apportate dal consumo di droghe pesanti, che ha decimato la nuova generazione degli anni ’80. Il terzo aspetto è collegato al mondo dei giochi di ruolo, che fa anche da collante temporale agli altri due filoni, in cui lo spettatore viene trasportato all’interno delle dinamiche quotidiane e reali del gioco.

Il film sarà prevalentemente distribuito su scala internazionale e gli Stati Uniti saranno il mercato principale, non mancherà la distribuzione su territorio nazionale.

Alcune scene del film sono state realizzate sul Lago di Como a Lecco e a Pietrasanta (LU). Sono state coinvolte oltre 80 fra comprese e figuranti e sono stati realizzati oltre 30 costumi e altrettanti accessori in puro stile cyberpunk. Le musiche originali sono state composte dai Liguri Matteo Garbarini e Giovanni Amelotti.

Luciano Parodi

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