E' in programma martedì 26 novembre alle 16.30 l'inaugurazione di “Arte e disabilità”, la mostra personale di Lorenzo Ludi allestita presso la Sala del Mosaico di Palazzo Doria a Loano. L'esposizione è stata promossa dall'associazione Dopodomani Onlus con il patrocinio e la collaborazione dell'assessorato a turismo, cultura e sport del Comune di Loano.
La mostra di Lorenzo Ludi, artista con disabilità gravissima, viene inaugurata in prossimità della “Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità” del 3 dicembre. Nella settimana dal 25 al 30 novembre (dalle 9 alle 19) sarà possibile ammirare i lavori di pittura di questo giovane artista che in pochi anni ha ottenuto lusinghieri riconoscimenti anche fuori d'Italia e soprattutto è riuscito a superare, grazie all'impegno assiduo dei genitori e dei loro collaboratori, le difficoltà fisiche che sembravo impedire la piena espressione delle sue potenzialità.
Lorenzo Ludi è nato a La Spezia il 21 settembre 1988. Ha iniziato a dipingere grazie a un progetto nato dalla collaborazione tra la Fondazione Ha.rea onlus creata da un gruppo di genitori di ragazzi cerebrolesi, l'associazione culturale Startè e alcuni pittori (Bellani, Giuliano e Vaccarone) nel 2013. Ha una tetraparesi spastica che non gli impedisce di trasformare il colore in opera d'arte. Dipinge con le mani perché per lui è complicato impugnare il pennello.
Ma da quando ha iniziato non ha più smesso: “I progressi fatti da Lorenzo negli ultimi anni sono estremamente importanti e gli hanno permesso di avere una vita sociale intensa se paragonata alla tetraparesi spastica che lo attanaglia dalla nascita. Progressi che gli hanno permesso di esprimersi anche nelle tele, che acquistano luce e colore con il tocco delle sue mani e la genialità del suo movimento”, spiega suo padre Alessandro, presidente della Fondazione Ha.rea onlus.
L'intuizione geniale di Pietro Bellani, che ha pensato di introdurre la tempera, ha favorito l'attività di Lorenzo che grazie a questo espediente ha potuto iniziare a dipingere. Subito si sono individuate le sue potenzialità, fino ad allora nascoste, espresse dalla creazione di tele con un cromatismo sempre interessante. Secondo molti critici l'osservatore trova nelle tele di Lorenzo, attraverso la forza dei colori, l'energia che lui stesso riesce a imprimere.
Oggi può dirsi un vero pittore, con un certo numero di mostre alle spalle e un'agenda piena di appuntamenti. Ha debuttato nella sua città nel 2017 ed esposto in altre città quali Asti, Bruxelles, Firenze, Manila, Udine, Treviso, Venezia, Roma e Spoleto dove ha vinto il Premio internazionale Spoleto Art Festival “Per le importanti attività che ha svolto e svolge nel campo della cultura e dell'arte”.
Il fatto che Lorenzo non parli non influisce negativamente sul suo percorso creativo. Indica con lo sguardo alla sua tutor il flacone di colore che intende utilizzare e poi, sempre con gli occhi, le fa capire dove desidera che venga versato. La forza espressiva di quelle forme e colori, che utilizza con intuitiva sapienza, rappresenta un efficace strumento di comunicazione con gli altri, perché il mondo interiore di Lorenzo si manifesta attraverso quel personale universo cromatico che contraddistingue ogni tela.