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Attualità | 06 novembre 2019, 08:00

Un nuovo bando di gara la soluzione per riavviare il cantiere dell'Aurelia Bis: quasi 4 anni per concludere l'opera

Ieri vertice in Regione con gli amministratori, i sindacati e Anas, la creazione di un bando pare essere l'unica alternativa. Confermata l'attivazione della clausola sociale per la riassunzione dei lavoratori licenziati

Un nuovo bando di gara la soluzione per riavviare il cantiere dell'Aurelia Bis: quasi 4 anni per concludere l'opera

Un incontro interlocutorio in Regione nel quale è stato trattato il tema del blocco del cantiere dell'Aurelia Bis con una unica soluzione possibile per provare a ripartire: la partecipazione a un bando europeo.

Ieri pomeriggio alla presenza dell'assessore regionale Giacomo Raul Giampedrone il vice sindaco di Savona Massimo Arecco, il sindaco di Albisola Maurizio Garbarini e di Marina Gianluca Nasuti, i sindacati (Maurizio Buffa, Fillea Cgil, Filca Cisl Andrea Tafaria e Fenea Uil Mirco Trapasso) e i tecnici di Anas si sono seduti intorno ad un tavolo per definire l'attuale difficile situazione in cui versa l'opera e l'unica prospettiva utile all'orizzonte potrebbe essere la creazione di un nuovo bando che però comporterebbe, come preannunciato, tempi discretamente lunghi, dall'anno e mezzo ai due anni con gli ulteriori due anni per la conclusione dell'opera arrivata al 80%.

Dopo lo scioglimento del contratto dell'impresa della Cmc di Ravenna (che costituiva insieme a Itinera l'associazione temporanea di impresa), l'azienda del Gruppo Gavio si è tirata indietro per il subentro e la conclusione della variante. 

"Anas ha confermato l'attivazione della clausola sociale, cioè la riassunzione dei lavoratori licenziati ad agosto, che nel frattempo avranno concluso gli ammortizzatori sociali. Se tra di loro ci sarà ancora qualcuno disoccupati verranno in parte richiamati" spiega Maurizio Buffa, Fillea Cgil.

Luciano Parodi

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