Attualità - 31 ottobre 2019, 13:56

Alassio, Assoristobar e le perplessità sullo street food: "Perché non valorizzare di più e meglio le nostre tipicità ed eccellenze del territorio?"

Analisi a 360° con il presidente dell'associazione Carlomaria Balzola: previsioni per il ponte di Ognissanti, progetti per le festività natalizie, bilancio dell'estate ormai trascorsa

Nella foto: piazza Partigiani si prepara ad accogliere lo Street Food

“Lo dico subito: non è intenzione mia né criticare l’operato dell’amministrazione, né sollevare polemiche. Tuttavia non posso fare a meno di ammettere un certo malumore. Perché dare ampio spazio a una festa dello street food basata su realtà esterne senza valorizzare adeguatamente il nostro bellissimo territorio con tutte le sue eccellenze e tipicità?” A parlare è Carlomaria Balzola, discendente di una famiglia di Maestri Dolciari dalla nobilissima tradizione e oggi presidente di Assoristobar, associazione alassina che raduna gli esponenti della somministrazione di cibi e bevande.

Prosegue Balzola: “Sì, non mi sento di nasconderlo... C’è malcontento tra gli associati. Lo street food in piazza Partigiani non giova alle nostre attività. Si tratta di un’iniziativa che poteva essere concertata meglio per valorizzare la città”.

Tolto questo “sassolino dalla scarpa”, il presidente di Assoristobar guarda comunque positivamente a questo “weekend lungo” di Ognissanti, da venerdì a domenica.

Possiamo considerare – gli chiediamo – questo ponte come una sorta di “Anticamera del Natale”?

“Il ponte dei Santi è un evento che andrebbe preso in maggiore considerazione. E da questo punto di vista credo all’idea di costruire un’immagine più forte. Fino a oggi e da sempre, nella storia di Alassio, novembre è visto un po’ come ‘mese morto’, tanti alberghi chiudono proprio il 31 ottobre e tanti commercianti, dopo le fatiche dell’estate, vanno in ferie per ricaricarsi in vista del Natale. Eppure il clima è ancora mite, si potrebbe progettare un’offerta ad ampio raggio che coinvolga tutto il territorio. Si possono fare splendide passeggiate, per cui ad esempio si potrebbe progettare un percorso di trekking che parta dalle nostre colline, scenda nelle periferie, attraversi tutti i nostri borghi fino al centro. Per una valorizzazione totale e coesa del territorio”.

Abbiamo parlato di anticipazioni sul Natale, come sono le previsioni?

“Fantastiche. Abbiamo un calendario come non se ne vedevano da anni. Avremo il villaggio di Natale nel centro, la pista di pattinaggio sul ghiaccio, i figuranti per le vie cittadine a tema Mary Poppins, il Capodanno con Nick the Nightfly, un artista a tutto tondo, musicista, dj e voce storica della programmazione notturna di Radio Monte Carlo, inoltre ogni locale del lungomare avrà un suo programma specifico per la notte di Capodanno, un’offerta vastissima capace di accontentare tutti. Anche in questo caso, però, mi riallaccio a quanto detto per il ponte imminente: Alassio è tutta bellissima, quindi lavoriamo tutti insieme per valorizzare i vari borghi che la costituiscono, da Ponente a Levante, e le periferie”.

Direi che alle soglie di novembre si possa anche tracciare un bilancio della stagione estiva: come è andata?

“Annata senza acuti ma con una buona tenuta media costante. Di certo non ha giovato alla città la brutta immagine diffusa dai media sull’erosione delle spiagge cittadine, ma qui voglio concludere con un plauso a tutte le nostre categorie, operatori dei bagni marini, albergatori, bar, ristoranti, commercianti, che hanno davvero lavorato duro per rilanciare in modo serio una autentica immagine positiva della città. E penso che i frutti di questo lavoro si proietteranno sul 2020. Se questa è stata un’annata da 6 e mezzo, la prossima sono certo che sarà ottima”.

Alberto Sgarlato