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Politica | 28 ottobre 2019, 10:30

Savona 2021 un anno e mezzo prima: tutti gli scenari politici in vista delle comunali

Potrebbe essere al capolinea l'alleanza tra Caprioglio (che non si sa se si ricandiderà) e la Lega, che potrebbe correre da sola. Il M5S e Rete a Sinistra ci saranno, il Pd sta lavorando

Savona 2021 un anno e mezzo prima: tutti gli scenari politici in vista delle comunali

Si prospetta una lunga ricorsa alle elezioni comunali di Savona di giugno 2021, anche se si avrà sicuramente un quadro più chiaro dopo le Regionali del prossimo anno.

Al momento sul fronte soprattutto del centrodestra non si segnalano voci di possibili candidati se non la boutade di qualche mese fa riguardante l'ex sindaco di Albisola Superiore Franco Orsi, sponsorizzato, pare, da Angelo Vaccarezza.

I rapporti "freddi" e tesi all'interno dell'attuale maggioranza con il sindaco Ilaria Caprioglio e i membri della sua lista civica da una parte e il vicesindaco Massimo Arecco e gli assessori e consiglieri della Lega dall'altra, stanno portando a continue visioni diverse sulla gestione della città a cominciare dal piano del traffico.

Forza Italia al momento rimane in mezzo ai due fuochi, anche se come anticipato alla nostra redazione dall'assessore Pietro Santi (leggi QUI) in caso l'attuale prima cittadina si ricandidasse, il recordman di preferenze sarebbe schierato al suo fianco, in caso contrario, no a Orsi ma pollice in su per un altro nome.

La Lega, invece,  che sta andando a vele spiegate nelle regioni e nei comuni, dovrà cercare un candidato forte che possa consentirgli di correre da sola.

Il Partito Democratico ha iniziato e continuerà a svolgere tavoli di incontro con altre realtà sul territorio e dopo l'assemblea provinciale prova ad essere più unito anche se deve far fronte alla mina vagante "Italia Viva" che in consiglio comunale ha già due esponenti (la fuoriuscita Barbara Pasquali e Elda Olin Verney) e non è detto che non riesca a recuperare consensi dall'area moderata, dagli scontenti dem e, perchè no, anche da qualche esponente del centro destra.

Il Movimento 5 Stelle savonese ha già detto no a qualsiasi tipo di accordo con il centrosinistra e il Pd nonostante l'alleanza di Governo, memore del recente passato e degli scontri frontali con l'ex giunta Berruti. Il nome del candidato sindaco non è escluso che possa arrivare da Genova o direttamente da Roma se il dualismo nazionale dovesse fallire. 

Liguria Popolare invece ha fatto capolino a Savona nelle scorse settimane appoggiando il presidente Toti, probabilmente agirà alle elezioni della Torretta al fianco di una forza del centrodestra.

Sicura la presenza di Rete a Sinistra che appoggiata da Rifondazione Comunista e Sinistra Italiana, presenterà un proprio candidato. L'attuale consigliere Marco Ravera è in pole position ma il gruppo di lavoro è sempre attivo e non è da escludere un altro nome.

Chi ha lasciato un alone di mistero è l'ex vicesindaco Livio Di Tullio, che a detta sua non si presenterà come primo cittadino ma con il suo laboratorio "Passione Comune" prova a mettere insieme le idee di miglioramento della città unendo anche realtà diverse ma che possono coesistere.

Infine, era partito presto, a giugno, con i riflettori accesi Bruno Spagnoletti con "Per Savona 2021". L'ex capogruppo Pd in Provincia Marco Russo invece pare stia continuando a organizzare tavoli di lavoro.

Luciano Parodi

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