Dopo il commento di delusione dell'assessore regionale Andrea Benveduti per un mancato invito al vertice a Roma al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, questo pomeriggio si è svolto il tavolo per discutere della crisi di Funivie, ma i segnali non sono incoraggianti.
"La prima impressione è che siamo più preoccupati di prima" questo il commento a caldo di Fabrizio Castellani, Filt Cgil dopo che il Ministero ha annunciato lo stop al contributo di 20 milioni perchè l'azienda non avrebbe provveduto alla realizzazione della copertura dei parchi a carbone a Bragno.
Il Ministero si è impegnato a organizzare altri tavoli, che comprendano la Regione e il Comune con l'interessamento di altri ministeri, come il Mise e il Ministero dell'ambiente.
"Grazie alla mobilitazione dei lavoratori con lo sciopero del 15 ottobre siamo riusciti a ottenere questo incontro e focalizzare l'attenzione sul problema funivie e sul problema del trasporto delle rinfuse da Savona all'entroterra" continua Castellani.
Al tavolo erano presenti Roberto Traversi, sottosegretario Mit, Maria Teresa Di Matteo, capo gabinetto e Vattuone capo dipartimento trasporto pubblico locale oltre ai sindacati.
"Vogliamo che sia fatto un ragionamento a lungo termine, aprire un percorso che ci permetta di traguardare il 2022 che riguarda la scadenza dei contributi e il 2032 la concessione" conclude il segretario della Filt CGIL.