Savona - 26 ottobre 2019, 13:55

Savona, il 27 ottobre alla Ubik l'incontro con lo psicoanalista e scrittore Giulio Cesare Giacobbe

Alle ore 18.00 l'autore di libri di successo quali “Come smettere di farsi le seghe mentali” e “Alla ricerca delle coccole perdute” presenterà il nuovo libro “Il principe azzurro non esiste” (Roi edizioni)

Domenica 27 ottobre, alle ore 18.00 presso la Libreria Ubik di Savona, incontro con lo psicoanalista e scrittore Giulio Cesare Giacobbe e la presentazione del libro “Il principe azzurro non esiste” (Roi edizioni).

Introduce Renata Barberis.

Il principe azzurro ha rovinato la vita delle donne più del colera, della tubercolosi e della poliomielite messi insieme. Intere generazioni femminili hanno immolato la loro vita nell'attesa e nella consumazione di un rapporto con un fantasma inafferrabile, che spesso si è rivelato essere un cialtrone inaffidabile ed egoista.

«Il principe azzurro non esiste per il semplice motivo che non esiste un uomo di successo che dedichi la propria vita a una donna. Da che mondo è mondo, gli uomini di successo hanno solo una cosa in testa: dominare la realtà che li circonda.»

Giulio Cesare Giacobbe, (psicoterapeuta originale e poliedrico, autore di libri di grande successo quali "Come smettere di farsi le seghe mentali e godersi la vita" “Alla ricerca delle coccole perdute” “Come diventare un Buddha in cinque settimane”, “Come fare un matrimonio felice che dura tutta la vita”, “Come diventare bella, ricca e stronza”), col suo tipico tono provocatorio, pungente e privo di remore, affronta in questo libro uno dei miti più intramontabili e più tossici del mondo occidentale. Dalle ironiche (e amare) ipotesi sul seguito del favolesco "e vissero per sempre felici e contenti", calato nel mondo reale, all'analisi dei problemi derivanti dal diffusissimo infantilismo nella società moderna, lo psicologo getta nuova luce su questa menzogna che opprime le donne (ma a ben vedere anche gli uomini) da decenni, e guida i lettori a scoprire il modo per emanciparsi definitivamente da questa narrazione autodistruttiva.

Comunicato Stampa