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Politica | 16 ottobre 2019, 16:08

Il gruppo "Le Persone al Centro": "Salviamo i grandi eucalipti finalesi"

Lo schieramento guidato in consiglio comunale da Massimo Gualberti: "Non vogliamo un patrimonio verde ridotto solo a pochi e scheletrici arbusti"

Il gruppo "Le Persone al Centro": "Salviamo i grandi eucalipti finalesi"

Ancora un nuovo segnale d'allarme per quanto riguarda il patrimonio verde di Finale Ligure, viene lanciato dallo schieramento "Le Persone al Centro". In questo caso a destare preoccupazioni sono le sorti degli eucalipti.

Afferma infatti il gruppo "Le Persone al Centro": "Negli ultimi anni sono diverse le alberature che, per diverse ragioni, sono state abbattute. Ne hanno fatto le spese principalmente le palme, a causa del punteruolo rosso e delle tardive strategie di difesa, ed i pini marittimi, spesso ma non sempre, in funzione di condivisibili profili di sicurezza.

La metodologia di indagine che viene eseguita da parte dei tecnici agronomi incaricati dal Comune (Visual Tree Assessment) è riconosciuta in sede internazionale e più che su dati emotivi è bene fare riferimento ad essa per ogni valutazione. Nelle schede che vengono compilate, dopo un’accurata analisi, viene individuata una classe di propensione al cedimento che va dalla categoria A (Trascurabile) alla D (estrema).

Solo per gli alberi ricadenti in quest’ultima categoria si deve ritenere che “il fattore di sicurezza naturale dell’albero si sia esaurita” e che per la riduzione del livello di pericolosità non sussista altra possibilità, se non l’abbattimento.

In tutti gli altri casi possono essere disposte adeguate tecniche colturali per giungere ad una ragionevole riduzione del livello di pericolosità, senza necessariamente procedere all’abbattimento.

Se in zone periferiche e di scarso pregio paesaggistico, sta soprattutto alla sensibilità ambientale del singolo procedere o meno ad interventi drastici in assenza di precise analisi scientifiche, va invece fortemente censurata la pratica degli abbattimenti, in assenza di un’effettiva necessità, in zone centrali o di grande valore paesaggistico.

Se la riduzione del rischio dovesse avvenire mantenendo le sole alberature con scarso rischio di cedimento, in breve tempo la nostra Città perderebbe gran parte del proprio patrimonio arboreo e paesaggistico, riducendolo a pochi scheletrici arbusti.

Con Determina del 20 settembre scorso, addirittura finanziando l’intervento con il fondo di riserva, è stato previsto l’abbattimento dei due maestosi Eucalipti di Piazza della Villetta (che tutti conoscono come Piazza degli Eucalipti), asserendone la necessità di abbattimento.

Esaminando gli atti è emersa una scheda di rilevamento dati del 2010 nella quale entrambi gli Eucaliptus globulus venivano inseriti in Classe C/D con note operative che ne disponevano il contenimento, oltre all’esame strumentale dei contrafforti.

Le successive schede del 31 dicembre 2016 richiedevano, per la messa in sicurezza, la “rimozione dei ricacci sul fusto ed interventi di contenimento della chioma quando necessari” oltre “all’analisi strumentale al colletto”, con un miglioramento della classe di pericolosità, ridotta alla categoria C.

Stando agli atti disponibili, richiesti in copia conforme ed inviati con posta certificata, attualmente non pare sussistano gli elementi per un urgente abbattimento ed anzi, vista la maestosità, più propriamente ricorrerebbero le condizioni per richiederne l’inserimento tra gli “alberi monumentali”, alla stregua dell’unico eucalipto con dimensioni analoghe ubicato nel Comune di Rapallo".

Comunicato stampa

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