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Politica | 07 ottobre 2019, 15:40

Affidato all’Ente Parco naturale regionale delle Alpi Liguri il coordinamento delle azioni di controllo e prevenzione della diffusione del calabrone asiatico

Il calabrone asiatico negli ultimi anni si è notevolmente diffuso nell’area del Ponente ligure e rappresenta una grave minaccia per il territorio e per la conservazione della biodiversità degli ecosistemi naturali

Affidato all’Ente Parco naturale regionale delle Alpi Liguri il coordinamento delle azioni di controllo e prevenzione della diffusione del calabrone asiatico

La Regione Liguria ha deciso di affidare all’Ente Parco naturale regionale delle Alpi Liguri la gestione organizzativa e amministrativa delle attività regionali di prevenzione controllo del calabrone asiatico, meglio noto come vespa velutina, da attuare su tutto il territorio dove l’insetto viene segnalato, anche in collaborazione con gli altri Enti Parco regionali territorialmente interessati.

Il calabrone asiatico negli ultimi anni si è notevolmente diffuso nell’area del Ponente ligure, in particolare nell’entroterra delle province di Savona e Imperia, e rappresenta una grave minaccia per il territorio e per la conservazione della biodiversità degli ecosistemi naturali, essendo un temibile predatore di api, bombi e altri insetti impollinatori e risultando aggressivo anche nei confronti dell’uomo, qualora quest’ultimo si avvicini involontariamente ad un nido.

Per questi motivi sono stati realizzati interventi di monitoraggio della presenza dell’insetto predatore e di contrasto alla sua diffusione, tramite la distruzione dei nidi estivi prima della sciamatura delle regine. Tali attività si sono svolte nell’ambito del “Progetto LIFE” – gestito dall’Università di Torino – e hanno portato, nell’ultimo periodo, all’individuazione e distruzione di oltre mille nidi del pericoloso insetto.

In seguito alla conclusione del Progetto LIFE, avvenuta il 31 luglio scorso, la Regione ha quindi deciso di affidare al Parco naturale regionale delle Alpi Liguri il coordinamento delle azioni di controllo e prevenzione del calabrone asiatico, assicurando così la continuità di questo servizio in quanto:

- si è dimostrato particolarmente efficace per la difesa delle attività agricole e forestali nonché della flora spontanea legate all’impollinazione entomogama;

- ha assicurato l’incolumità della popolazione residente e di coloro che fruiscono del territorio quale opportunità di attività turistica ed escursionistica;

- ha consentito di formare ed equipaggiare oltre 60 unità di operatori specializzati, che hanno acquisito esperienza e capacità operativa nelle attività di monitoraggio ed eliminazione dei nidi di vespa velutina;

- è opportuno capitalizzare l’importante e impegnativo lavoro fino ad oggi effettuato anche grazie al contributo della Regione Liguria, nonché le conoscenze acquisite dagli operatori e la rete di squadre operative creata per intervenire rapidamente nelle località dove l’insetto è presente con i propri nidi.

Restano sempre attivi, per la segnalazione dei nidi, il numero verde 800 445 445 e l’indirizzo email dedicato vespavelutina@regione.liguria.it.

Comunicato Stampa

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