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Attualità | 30 settembre 2019, 18:01

Celle, la Olmo licenzia tre dipendenti: dopo la trasformazione della fabbrica sarà previsto il mantenimento dei posti di lavoro?

Il piano urbanistico riguardante la trasformazione della fabbrica, la quale verrà riconvertita in comparto residenziale con mantenimento di alcune attività commerciali e produttive, dovrebbe garantire l'occupazione degli addetti presenti all'approvazione

Celle, la Olmo licenzia tre dipendenti: dopo la trasformazione della fabbrica sarà previsto il mantenimento dei posti di lavoro?

La fabbrica Olmo di Celle festeggia quest'anno 80 anni ma quest'oggi l'azienda ha deciso di licenziare tre dipendenti, due impiegati e un montatore.

Una triste novità che è stata annunciata dalla Cgil (leggi QUI) a pochi mesi dalla trasformazione del fabbricato cellese che prenderà il via appena verranno conclusi i lavori di Anas per l'adeguamento della sezione idraulica del rio Santa Brigida che partiranno lunedì 7 ottobre e si concluderanno a maggio 2020. 

Lo scorso febbraio era stato deliberato in consiglio comunale e ad aprile in conferenza dei servizi, l'approvazione del piano urbanistico riguardante la trasformazione della fabbrica, la quale verrà riconvertita in comparto residenziale con mantenimento di alcune attività commerciali e produttive, garantendo così l'occupazione degli addetti attualmente presenti. 

Ed è proprio quest'ultimo punto che potrebbe dare uno spiraglio ai lavoratori in quanto l'azienda si impegna a mantenere il posto di lavoro ai dipendenti che erano presenti alla firma della convenzione.

"L'accordo vale nel momento in cui vengono conclusi i lavori - spiega Renato Zunino, sindaco di Celle quando è stato firmato il piano - e dovranno ripristinare il numero degli occupati".

"Voglio cercare di approfondire questo tema - dice la prima cittadina cellese Caterina Mordeglia - per capire qual è la situazione attuale dei lavoratori e salvaguardarli".

Al momento la produzione si è trasferita in Piemonte, rimane solo la vendita e il progetto dell’importo di 21 milioni euro, prevede il mantenimento dell’attività sia commerciale sia di assemblaggio bici della fabbrica e verrà istituito un museo sulla bicicletta.

Una zona sarà parzialmente residenziale con la creazione di una palazzina di 4 piani e sarà presente un’area commerciale al piano terra per un negozio di vicinato. 600mq verranno dati in concessione al Comune non a scomputo per attività che verranno decise dall'amministrazione.

Sul fronte principale verrà creato un percorso pedonale continuo tra la piazza della stazione (che verrà sistemata) e i giardini Mezzano. 

 

Luciano Parodi

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