Politica - 27 settembre 2019, 18:05

Regione, Gruppo Pd: "Referendum legge elettorale, siamo usciti dall'aula per non assistere al voto su un quesito referendario inammissibile e incostituzionale"

"Il voto di oggi, tra l'altro, è del tutto irrilevante perché il quorum delle cinque Regioni per attivare il referendum è stato già raggiunto ieri"

Nota ufficiale del Gruppo Pd in Regione Liguria:

"Il Gruppo del Partito Democratico oggi è uscito dall'aula dopo l'ennesima forzatura regolamentare della maggioranza: non vogliamo avere nulla a che spartire con la nefandezza che si è consumata in Consiglio regionale, degradato al rango di megafono di Salvini.

Non votiamo un quesito referendario inammissibile e incostituzionale che sarà certamente respinto dalla Corte Costituzionale e che senza mezzi termini consideriamo una porcata (la seconda dopo il Porcellum partorito sempre da Calderoli). 

Il voto di oggi, tra l'altro, è del tutto irrilevante perché il quorum delle cinque Regioni per attivare il referendum è stato già raggiunto ieri. L'ennesimo atto di sottomissione di Toti a Salvini che non serve a nulla. Toti è sempre più irrilevante come del resto il suo "partito" che viaggia serenamente verso lo 0,8%. 

Abbiamo infine capito che questa maggioranza che promuove un referendum sulla legge elettorale nazionale, non ha alcuna intenzione di cambiare la legge elettorale regionale togliendo il listino e inserendo la doppia preferenza di genere.

Altrimenti Toti non avrebbe aperto un indecoroso mercato della vacche promettendo posti sul listino a tutto spiano per far tornare i conti della sua maggioranza. Di questo passo però Toti avrà bisogno di due o tre listini per far fronte alla mole di promesse che ha fatto. Una pagina nera per il Consiglio regionale della Liguria".

Comunicato Stampa