Disperati per i tanti animali selvatici in difficoltà che sono chiamati a recuperare nel vuoto delle istituzioni pubbliche, i volontari della Protezione Animali savonese devono pure soccorrere gli animali “pronta caccia” assurdamente liberati dai cacciatori pochi giorni prima dell’apertura della stagione venatoria.
Fagiani, pernici e starne d’allevamento, cresciuti e alimentati in gabbia, si trovano improvvisamente in ambienti a loro sconosciuti, dove non sono in grado di trovare cibo ed acqua e, in molti, muoiono di fame e sete o uccisi dai predatori selvatici; e molti fanno la cosa più logica: cercare gli uomini che fino a poco prima li avevano sfamati, cioè volano in città.
Ed infatti un variopinto fagiano maschio è stato soccorso dai volontari dell’Enpa nella piazza principale di Calice Ligure; ora, assieme agli altri sei esemplari raccolti in altre zone cittadine della provincia, passerà l’inverno in recinti in campagna di collaboratori dell’Enpa, dove comincerà a conoscere l’ambiente, a cercare e trovare cibo naturale e poi, a caccia chiusa, a tornare libero.
Anche lui vittima della caccia moderna, come cinghiali, caprioli, contadini ed ambiente, senza che nessun politico, esclusi i grillini, abbia il coraggio di proporre valide ed incruente azioni per cambiare una situazione favorevole solo all’ancora potente lobby dei cacciatori.