"Il tema dell'incitazione alla violenza in Rete – il cosiddetto hate speech – è il nodo dell'ordine del giorno presentato oggi dal Partito Democratico e Rete a Sinistra e bocciato dalla maggioranza di centrodestra. Un documento (firmato dai consiglieri Luca Garibaldi, Giovanni Lunardon, Valter Ferrando, Pippo Rossetti,, Mauro Righello, Gianni Pastorino e Francesco Battistini) in cui si chiedeva alla Regione di esprimersi con nettezza contro la violenza in Rete, soprattutto partendo dalle scuole, stigmatizzando ogni atteggiamento di minimizzazione degli episodi di violenza verbale e di condotte lesive della dignità della persona ed esprimendo la propria vicinanza e sostegno alle iniziative sul contrasto alla violenza in Rete e all'hate speech nella nostra Regione" commenta Luca Garibaldi, consigliere regionale del Pd ligure e vicepresidente della Commissione ambiente.
"Spiace che su questi temi l'aula si sia dovuta dividere, per ragioni poco comprensibili. Le associazioni per i diritti civili e contro la violenza sulle donne hanno sempre sottolineato come l'hate speech sia un'emergenza che colpisce i soggetti più fragili – come giovani e donne - che hanno difficoltà a difendersi e a denunciare fatti gravi".
"Proprio per questo è necessario che le istituzioni agiscano direttamente per mettere in campo tutte le misure per contrastare la violenza in Rete. Sarebbe stato importante che la Liguria - teatro di un caso eclatante che ha visto la condanna in primo grado di un sindaco che aveva diffamato l'allora presidente della Camera Boldrini – avesse preso, per prima in Italia, una posizione chiara e bypartisan su questo tema. Spiace rilavare che in aula si sia accesso un dibattito politico su quel particolare fatto di cronaca, rispetto al senso più recondito dell'ordine del giorno. Augurare lo stupro è gravissimo, ma la maggioranza di centrodestra ha preferito difendere quella dichiarazione (perché appartenente a un esponente della propria coalizione) piuttosto che dare un segnale unitario nella direzione del contrasto alla violenza su Internet" conclude Luca Garibaldi, consigliere regionale del Pd ligure e vicepresidente della Commissione ambiente.