Il vicesindaco di Savona Massimo Arecco prosegue nella spiegazione della proposta di una nuova mobilità per la città intervenendo sul tema dell'Aurelia Bis:
"Premesse: parlare di mobilità nel comprensorio savonese, significa, inevitabilmente, introdurre il capitolo Aurelia Bis. Allo stato attuale permangono notevoli interrogativi sia circa la tempistica con cui verranno ultimati i lavori, sia in merito allo svincolo di Margonara. In un'ottica di programmazione, le attuali incertezze e problematicità legate alla conclusione dell'opera non debbono impedire che si sviluppino idee e proposte determinanti per il nostro futuro prossimo. Lo svincolo di Miramare permetterà comunque ai mezzi provenienti dalle Albisole e diretti verso l’Oltreletimbro, la Stazione, la Zona Paip e l’Università di evitare l’attraversamento del centro cittadino. Analogo discorso vale per il senso inverso.
L'attuale tratto di Aurelia Bis termina in corso Ricci ma, in maniera sufficientemente comoda, proseguendo lungo Via Baracca, Via Risorgimento, Via Vittime di Brescia, Via Corradini, Via Fontanassa, Via Comotto, Via Tissoni, Via alla Rocca, Via Buozzi e Via Bonini si arriva alla Zona Paip e all’Università, con un tragitto alternativo rispetto a quello ad oggi percorribile per chi proviene dai territori del levante.
Con partenza da Miramare (e viceversa), tramite l'aurelia bis, l'intero percorso in direzione del Campus e dell'area industriale, probabilmente sarà più scorrevole e rapido rispetto a quello attuale che transita attraverso il centro urbano. Si può ipotizzare, con un buon margine di certezza, che il relativo flusso di mezzi cesserà di alimentare il traffico cittadino. Tale effetto benefico, unitamente alla proposta rivoluzione del trasporto pubblico, sgraverebbero in maniera considerevole la circolazione lungo le vie centrali del capoluogo.
Bretella di Via Schiantapetto: oltre a quanto sopra premesso, è stata inserita nella presente proposta di nuova mobilità la costruzione di una bretella (rampa) di accesso all’Aurelia Bis all’altezza di Via Schiantapetto (quartiere della Rusca). L’opera, dal punto di vista tecnico ed economico non sarebbe eccessivamente impegnativa ed assumerebbe una notevole importanza per l'intero quartiere di Villapiana/Rusca.
Consentirebbe, a coloro che volessero dirigersi verso l’Oltreletimbro, oppure l’Ospedale, o le Albisole, di evitare il transito lungo Via Torino, Piazza Saffi ed il centro città, riducendo di conseguenza il traffico cittadino. Infine, dal punto di vista della sicurezza, nel caso in cui si verificasse un'emergenza nell'area compresa tra Via Mignone, la Rusca e Via Padova, si disporrebbe di una fondamentale via di fuga alternativa".