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| 12 agosto 2019, 17:53

Bocconi avvelenati a Genova: avviso per cani morti a Sampierdarena

E' affisso sul cancello di Villa Scassi l'avviso che mette in guardia da bocconi ed esche avvelenati che avrebbero portato alla morte di alcuni cani. Abbiamo chiesto a Pier Luigi Castelli, presidente della Lega Nazionale per la Difesa del Cane

Bocconi avvelenati a Genova: avviso per cani morti a Sampierdarena

Di recente sul cancello del parco di Villa Scassi, nel quartiere di Sampierdarena, è comparso un avviso alla cittadinanza che mette in guardia su bocconi avvelenati che sarebbero stati trovati nei giardini della villa e che avrebbero portato alla morte di alcuni cani.

Non è la prima volta che a Genova si parla di esche lasciate apposta per uccidere gli animali, e solo lo scorso luglio sembra che ci siano state delle morti sospette in Via Isonzo. Prima ancora, in inverno, la psicosi e l’allarme erano diffusi da Voltri a Castelletto, da Pieve al Righi, per l’aumentare delle segnalazioni di bocconi avvelenati.

Abbiamo chiesto a Pier Luigi Castelli, veterinario e presidente della Lega Nazionale per la Difesa del Cane, se ci siano delle certezze sui numeri di decessi avvenuti per avvelenamento a Genova.

“Non è facile stabilirlo, anche perché la sicurezza che siano stati avvelenati si basa su esami precisi e autopsie effettuate dall’istituto zooprofilattico; inoltre molte patologie possono portare la morte dei cani, anche perché – spiega - nei parchi e nelle ville si trasmettono parecchie malattie”.

Senza dimenticare, poi, che la diffusione di certe notizie può nascere proprio da parte di chi non vorrebbe Fido in giro, a scorrazzare nei parchi: “a volte l’allarmismo favorisce chi non ama i cani, che per paura non vengono più portati in quelle zone in cui si sospetta siano state messe delle esche”.

Che fare, quindi? “Per legge i veterinari devono comunicare anche solo il sospetto dell’avvelenamento alle autorità competenti, come Asl e Carabinieri, mentre i proprietari – conclude - devono stare attenti a quello che mangiano i cani, non devono lasciarli liberi, e ai primi sintomi devono portarli dal veterinario”.

Intanto sono attive squadre di controllo per la perlustrazione di Villa Scassi e la denuncia di qualsiasi trasgressione: lasciare esche velenose è un reato penale, oltre che un atto di enorme crudeltà.

Medea Garrone

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