Sì è tenuta ieri sera a Loano un flashmob di solidarietà nei confronti del volontario Umar Nuri. Molti i volontari di tutta la regione sono venuti per testimoniare lo loro vicinanza.
Con la frase "Tu sporchi la divisa che indossi", il giovane 25enne volontario ghanese della Croce Rossa di Loano era stato offeso durante la sagra che si è svolta lo scorso sabato 3 agosto sul lungomare loanese. A raccontare l'episodio è la vice presidente del servizio d'assistenza Sara Canepa che ha assistito alla scena, mentre Umar , cercava con gentilezza e cortesia di regalare dei gadget della Croce Rossa Italiana.
Il Presidente Regionale, Maurizio Biancaterra ha rilasciato questa dichiarazione: “Tutta la Croce Rossa Italiana si stringe ad Umar ed ai volontari del Comitato di Loano. Noi siamo orgogliosi che Umar abbia scelto la nostra divisa e la nostra associazione per essere vicino ai vulnerabili e a chi ha bisogno. Lui non si è mai posto alcun problema di razza, religione o appartenenza politica, si è sempre messo a disposizione dei vulnerabili senza se e senza ma e così continua, con amore e passione, a far parte di quell’Italia che aiuta anche dopo questo gravissimo atto di razzismo nei suoi confronti. Chi ha “sporcato” è stato colui che ha offeso Umar, offendendo in questo modo la dignità dell’uomo e tutta la razza umana facendoci vergognare. Continueremo a batterci contro questi vili atti di razzismo e saremo sempre a fianco di Umar e di tutti coloro che verranno discriminati solo per il colore della loro pelle! La Croce Rossa, in Liguria e in tutta Italia, è con te Umar e tutti uniti portiamo avanti senza sosta i nostri principi Forza Umar e forza a tutti i volontari di Loano.”
A conclusione della manifestazione il Vice Presidente Nazionale Rosario M.G. Valastro ha voluto parlare al telefono con Umar per esprimergli la sua vicinanza. Croce Rossa Italiana - Italian Red Cross Francesco Rocca #UnItaliaCheAiuta #SiamoTuttiUmar