“Quando si vuol fare polemica a tutti i costi si rischia sempre di fare delle brutte figure. In consiglio l'altro giorno ho risposto leggendo il piano industriale di Rfi: non ritengo Varazze una stazione non importante o secondaria per Regione Liguria”.
Così l'assessore regionale ai Trasporti Gianni Berrino, in merito al “caso” della stazione di Varazze sollevato dal consigliere di Rete a Sinistra Gianni Pastorino.
L'assessore precisa anche che “dal 2015, quando è entrato in vigore l'orario cadenzato, nessun treno è stato tolto. Inoltre con il crollo del ponte Morandi anche Varazze da novembre 2018 ha goduto dell'implementazione del servizio: è una delle stazioni meglio collegate sia col Ponente che col Levante dato che ha un treno ogni 30 minuti per Savona e per Genova”.
“Rfi recentemente ha realizzato nella stazione alcuni lavori di restyling e ammodernamento quali il ripristino e la messa in sicurezza dell’intonaco del sottopasso e l’impermeabilizzazione di parte del fabbricato viaggiatori – prosegue Berrino – e in autunno è prevista la sostituzione dei serramenti dell’atrio stazione e dei corrimani dei sottopassi e delle scale di accesso dei marciapiedi, il ripristino della pavimentazione del sottopasso, l’impermeabilizzazione delle pensiline sul 2° e 3° binario, il rifacimento degli intonaci e la pitturazione della pensilina sul 1°marciapiede, il completamento dell’impermeabilizzazione della copertura del fabbricato viaggiatori. A partire dal 22 settembre saranno attivati i nuovi tabelloni luminosi informativi sulla circolazione dei treni”.
Un po' più lunghi saranno invece i tempi per l'abbattimento delle barriere architettoniche: “Rfi deve modificare il piano regolatore di stazione, che consentirebbe l’allargamento dei marciapiedi a servizio dei binari di ricevimento dei treni con la conseguente possibilità di installare gli ascensori, poiché, allo stato attuale, la larghezza delle banchine e delle rampe di accesso al sottopasso ne rendono estremamente problematica la predisposizione”.
“Come si evince, quindi, sono del tutto inutili e assurde queste polemiche da campagna elettorale. Sarebbe meglio che Rete a Sinistra pensasse ad altri problemi senza addossare alla Regione e all'assessorato ai trasporti responsabilità che non ha”, conclude Berrino.