Quattrocentomila euro derivanti da fondi di protezione civile, per progettare interventi nei comuni liguri colpiti dalla mareggiata dello scorso ottobre e aumentare la resilienza del territorio, cioè diminuire la vulnerabilità. Sono stati stanziati oggi dalla Giunta regionale su proposta dell’assessore alla Difesa del Suolo Giacomo Giampedrone.
Saranno 140 i Comuni, oggetto dello stato di emergenza, che potranno beneficiare delle risorse, sulla base, da un lato, di progetti per il ripristino delle opere danneggiate e dall’altro di progettazioni finalizzate alla resilienza del territorio, cioè ad aumentare la sua resistenza.
“Abbiamo voluto per la prima volta introdurre il concetto di resilienza che va al di là degli interventi in emergenziali – spiega l’assessore Giampedrone – Ormai si parla costantemente della resilienza del territorio cioè della sua capacità di assorbire meglio gli eventi calamitosi e interagire con l’ambiente. Questo pone in primo piano la conoscenza del territorio e della sua vulnerabilità per prevenire, riducendo il rischio”. Oltre ad intervenire per finanziare la progettazione di infrastrutture colpite dalla mareggiata, Regione Liguria ha deciso di finanziare infatti, per la prima volta, la progettazione di interventi in determinate aree strategiche su cui insistono ad esempio scuole e ospedali.
“È l’avvio di un percorso un po’ diverso – aggiunge Giampedrone – che ci consente di attivare, con relativo anticipo, una progettazione, intercettando al meglio le risorse che il Governo ci mette a disposizione per gli anni 2020-2021 che ammontano a 200 milioni di euro”.
A questo proposito Regione Liguria invita i comuni a presentare l’elenco degli interventi da progettare, entro 30 giorni, sulla base dei criteri individuati dagli uffici, per poi poter stilare una graduatoria di interventi e farsi assegnare le risorse già a partire da settembre.