Politica - 19 luglio 2019, 18:25

Tpl, Bozzano attacca il comune di Savona all'assemblea dei sindaci: "Basta con l'egemonia del comune capoluogo"

Un accesa riunione dei sindaci questo pomeriggio in Provincia, fumata bianca però sull'affidamento della gestione dell'azienda in house. Il 31 luglio si riunirà l'assemblea dei soci.

Il prossimo 31 luglio si riunirà l'assemblea dei soci di Tpl e verrà nominato il nuovo consiglio d'amministrazione.

Quella la data ultima dove si scoprirà il nome del nuovo presidente ma intanto si preannunciano ulteriori 12 giorni di tensione e la "sfida" sembra serrata tra la Provincia e il comune di Savona.

Proprio il comune capoluogo è stato al centro di un'accesa discussione all'interno di una partecipata assemblea dei sindaci dove il sindaco di Varazze Alessandro Bozzano non le ha mandate a dire alla prima cittadina Ilaria Caprioglio e all'assessore alle partecipate Silvano Montaldo.

"Il futuro deve essere meglio del passato e la linea territoriale è quella auspicata da tutti, la governance di Tpl però debba cambiare aspetto. Il comune capoluogo indica da anni la governance dell’azienda ma deve svolgere un ruolo non più primario. Savona deve assumere una posizione di indirizzo moderato nella logica della gestione provinciale. Il sindaco del comune di Savona si è accompagnata da una particolare ilarità, il comune si è abbassato la quota di pagamento dovuta, ne deve pagare 600mila e ne paga invece la metà e non ha portato un vento di serenità, sui nostri territori. Cerchiamo di dare un esempio vero, che prescinde da logiche di potere ma deve essere una logica di servizio e di ascolto delle realtà locali" spiega Bozzano.

Non è tardata ad arrivare la risposta dell'assessore Montaldo: "Abbiamo fatto un passo indietro sui due nominativi all'interno del cda per averne uno e lasciare spazio ai territori. Sono stupidate il fatto dello sconto sul contributo, noi ne versiamo 780mila. Stiamo rivedendo il piano della viabilità e si vedrà come organizzarci con una gestione successiva".

Bozzano è un fiume in piena, accennando anche a diversi altri temi "caldi" a Savona come la sanità, Ata e la statua intitola a Pertini, ma su Tpl il primo cittadino varazzino e consigliere provinciale insiste nel suo attacco interpellando anche l'assessore ai lavori pubblici Pietro Santi presente in una passata assemblea dei sindaci: "Ma cosa mi dici mai? - continua il sindaco di Varazze riferendosi all'assessore Montaldo - il comune di Savona, tramite l’assessore ai lavori pubblici aveva detto che non potevate integralmente pagare la quota. Ci vuole un ruolo più utile del comune di Savona che in questo momento non si sta dimostrando tale".

"Santi, è vero, era venuto con molta diligenza a spiegare che c’erano difficoltà a pagare, ma tutto ciò poi nel proseguo non è avvenuto nei fatti. La cifra si stanziava sui 910mila euro ma era stato rinegoziato a 780mila euro, questa è la cifra che noi versiamo" ha continuato Montaldo specificando l'ammontare preciso della quota che Palazzo Sisto versa a Tpl.

Successivamente la discussione è proseguita con gli interventi degli altri sindaci, che oltre a essere schierati per l'uno o l'altro documento (leggi QUI) si sono allineati unitariamente sulla decisione di puntare alla gestione del servizio in house e non più tramite bando di gara, come specificato dal presidente della Provincia Olivieri che già nel prossimo consiglio provinciale ratificherà il passato indirizzo che optava per quella decisione ostentata da sempre dai sindacati.

"Siamo tutti d’accordo sull’in house, la governance deve essere però espressione del territorio, ritengo che sia impossibile che la Provincia non gestisca insieme al comune di Savona" spiega il sindaco di Finale Ugo Frascherelli.

Il sindaco di Cisano e consigliere provinciale Massimo Niero attacca invece Olivieri: "L’indirizzo verso Franco Orsi lo doveva dare l’assemblea dei sindaci ed lì che si è creato il corto circuito. Si sarebbero creati meno problemi comunicando. Si è giocata una partita politica su un tema che non lo è. Questo discorso su Tpl andava fatto mesi fa, quando c’erano le condizioni per dire che si poteva fare l’in house. L’assemblea dei sindaci è sovrana".

Dopo una breve discussione tra il comune di Albisola Superiore (rappresentata dall'assessore Sara Brizzo e schierata per il nome dell'ex sindaco albisolese) e Savona sul piano del traffico e l'ordinanza del blocco ai mezzi pesanti, sono intervenuti a favore della Provincia il sindaco di Loano Luigi Pignocca e Monica Giuliano e il primo cittadino di Laigueglia Roberto Sasso Del Verme con il comune di Savona, con Roberto Arboscello di Bergeggi a sdrammatizzare sulle tensioni accumulate durante la riunione: "Le mie dimissioni sono state prese positivamente dagli altri comuni visto che stanno attaccando loro il comune di Savona".

 

"Riunione in Provincia per TPL: megalomania di qualche sindaco (in realtà solo uno), liti tipo assemblea condominiale, altri zitti forse perché imbarazzati da alleanze strane o perché timorosi di farsi dei nemici tra i burattinai, campanilismi che al confronto a Bardineto e a Calizzano siamo angioletti. E intanto i problemi Tpl restano, pochi dipendenti ecc ecc. Vedremo se con il nuovo cda miglioreranno le cose. Me lo auguro di cuore, per l’utenza e per i dipendenti" dice su Facebook il sindaco di Bardineto Franca Mattiauda.

Dopo il consiglio provinciale previsto per mercoledì 24 luglio dovrà essere convocata un ulteriore l'assemblea dei sindaci (probabilmente lunedì 29) per poi arrivare al decisivo mercoledì 31 luglio dove si scoprirà il futuro nuovo presidente del Trasporto Pubblico Locale.

Luciano Parodi