Politica - 18 luglio 2019, 14:48

Il gruppo Spotorno che vorrei: "Sindaco antidemocratico. Boicotteremo il consiglio comunale"

I due consiglieri Spiga e Bonasera: "Siamo stufi di sentirci derisi dal primo cittadino. Non parteciperemo alla seduta odierna"

immagine di repertorio

I consiglieri del gruppo Spotorno che Vorrei Massimo Spiga e Francesco Bonasera (che è anche vicepresidente della provincia) annunciano la loro assenza al consiglio comunale spotornese di questa sera.

I due consiglieri spiegano così l'accaduto: "Purtroppo ci vediamo costretti a constatare un ennesimo sopruso perpretato dal Sindaco di Spotorno nei confronti delle minoranze ed in questo caso del Gruppo “Spotorno Che Vorrei”. I Fatti:


  1. In data 5/07 il gruppo di minoranza protocolla interpellanza rivolta al Consigliere Camia sulla politica sportiva del Comune di Spotorno;

  2. In data 11/7 il Sindaco convoca un Consiglio Comunale ed a dispetto di quanto stabilito dall’art.55 del Regolamento comunale non viene inserita l’interpellanza fra i punti all’o.d.g. del Consiglio Comunale.


Da qui la denuncia, inviata per conoscenza a Sua Eccellenza il Prefetto di Savona, del comportamento arrogante e non rispettoso dei regolamenti tenuto dal Sindaco.

Dopo l’atto antidemocratico ed inconcepibile, per un Sindaco sfiduciato dai suoi stessi compagni di viaggio, con il quale ha ignorato l’indicazione unitaria dei gruppi di minoranza per la nomina di un consigliere nel consiglio di amministrazione dell’Opera Pia Siccardi di Spotorno, dopo essersi preso gioco di noi e degli altri gruppi convocando una riunione per discutere dell’argomento quando Lei già aveva, in data 28/2 u.s., annunciato le Sue decisioni, Lei continua a sfidare la minoranza “fregandosene” letteralmente del Regolamento del nostro Comune.

Già lo fece con la convocazione dei consigli comunali in occasione delle surroghe, lo rifà ora in occasione dell’ultima interpellanza presentata dal nostro gruppo consiliare.

Nella stessa data il Sindaco di Spotorno ci risponde dicendo che la norma sulla interpellanza è regolata dall’art.55 e dall’art.8 affermando “dalla lettura delle due norme sopra citate si desume che le interrogazioni, interpellanze e mozioni devono essere poste al primo punto all’ordine del giorno e trattate di norma nel primo Consiglio Comunale successivo alla loro presentazione e comunque entro 30 giorni dalla loro presentazione.

L’interpretazione è del tutto personale e prevede un “comunque” di troppo. Per tale ragione i rappresentanti di Spotorno Che Vorrei con il Capogruppo Spiga ed il Consigliere Bonasera nonché Vice Presidente della Provincia hanno deciso di rispondere stufi di essere derisi dal Sindaco Fiorini".

Comunicato stampa