"Alle ore 13 del 14 luglio la Protezione Civile regionale lanciava l'allarme idrogeologico arancione su tutta la Liguria. Prontamente, molti Sindaci provvedevano correttamente a ordinare la chiusura delle scuole e degli asili (che, contrariamente a quanto si pensi, sono aperti anche a luglio, per ospitare centri estivi o altri servizi)" commenta in una nota ATA PC Savona (Associazione Tutela Ambiente Protezione Civile).
"Il provvedimento appare giustificato, se si pensa agli episodi di violentissimo maltempo verificatisi ancora di recente in varie zone d'Italia e d'Europa, con grandinate micidiali, trombe d'aria, fulminazioni e allagamenti che hanno provocato ingenti danni e, talvolta, vittime - prosegue - E' inoltre ormai assodato che a causa del riscaldamento globale questi episodi stanno diventando sempre più frequenti e violenti. Alcuni comuni si sono però limitati a ordinare la "sospensione delle attività didattiche", mettendo al riparo alunni e docenti, ma costringendo di fatto gli altri operatori scolastici a mettersi in strada per raggiungere le scuole. Non crediamo che bidelli e segretari siano esenti dalle calamità naturali: se sussistono condizioni di pericolo, esse valgono per tutti".
"Pertanto ATA PC (Associazione Tutela Ambiente e Protezione Civile) - conclude - sta scrivendo ai Sindaci che hanno emesso questo tipo di ordinanza, richiamando la necessità di garantire la sicurezza di tutta la popolazione e non solo di alcuni utenti. Provvederemo anche a segnalare questa problematica alla Regione Liguria , affinché questi inconvenienti pericolosi non abbiano a ripetersi".