La rassegna di Teatro Pubblico Ligure ad Albisola Superiore prosegue domenica 21 luglio, alle ore 21.15, alla Terrazza sul Mare con Patrizia Milani e il suo racconto su Le Sirene, il canto XII di Odissea un racconto mediterraneo, progetto ideato e diretto da Sergio Maifredi con il proposito di riportare alla narrazione orale il poema omerico, uno dei testi centrali della cultura occidentale. In caso di pioggia lo spettacolo, a ingresso libero, va in scena al Palazzetto dello Sport. La rassegna è prodotta da Teatro Pubblico Ligure e STAR Sistema Teatri Antichi Romani con la direzione artistica di Sergio Maifredi e il sostegno di Città Albisola Superiore – Assessorati Turismo e Cultura.
Le Sirene rappresentano il simbolo del demone che cancella il desiderio del ritorno, il senso della nostra missione su questa terra. Offrono ad ognuno ciò che desidera, in cambio della resa, in cambio di dimenticarsi chi siamo, chi eravamo, chi vogliamo essere.
Patrizia Milani, con ironia e intelligenza, rinnova il canto di Omero in un’interpretazione degna di una grande attrice del teatro di prosa. L’incontro di Odisseo con le Sirene resta scolpito nella nostra memoria. Un canto, la curiosità di sapere ciò che solo loro dicono conoscono, quanto avvenne sulla terra nutrice. A ogni mortale le Sirene offrono ciò che questi più di ogni altra cosa desidera. E a Odisseo offrono la conoscenza. Per quella stessa sete di virtute e canoscenza Odisseo, diventato l’Ulisse dantesco affronterà il folle volo e sarà dannato. Patrizia Milani interseca il canto di Omero con la Sirena di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, un racconto che vive tra un piano di realismo narrato e un piano fantastico evocato. Una grande interprete per un grande poema. Uno spettacolo di grande levatura e intensità.
La rassegna prosegue lunedì 12 agosto con uno spettacolo di drammaturgia contemporanea scritto dal tedesco Robert Schneider, Schifo – Dreck con Graziano Piazza diretto da Cesare Lievi, per una produzione di Teatro Pubblico Ligure in coproduzione con Fondamenta Teatro e Teatri. Al centro della scena c’è un uomo solo che vende rose, uno dei tanti che vediamo tutti i giorni, uno straniero indicato da tutti come un rifiuto, parola che in tedesco si traduce “Dreck.” Infine domenica 22 settembre (ore 21.15), durante le Giornate Europee del Patrimonio, la rassegna si sposta all’Area Archeologica di Alba Docilia, dove la scrittrice e attrice Antonella Prenner è interprete de I Greci, i Romani, La Luna e il cielo. Si tratta di una nuova produzione di Teatro Pubblico Ligure e parla delle migrazioni che hanno segnato le origini e la fine del mondo antico, quelle dei coloni greci verso l’Italia meridionale e, mille anni dopo, quelle dei barbari dal nord. I popoli da sempre si spostano, accolti o combattuti, creando altri popoli e nuove culture. La serata è dedicata alla Luna ed alle stelle, guida per chi si sposta per mare e per terra.
Informazioni e aggiornamenti sul sito www.teatropubblicoligure.it
L’appuntamento di Alba Docilia rientra nel progetto STAR – Sistema Teatri Romani Antichi, ideato da Teatro Pubblico Ligure e nato in accordo con i Poli Museali Italiani, le Regioni ed il Ministero dei Beni Culturali al fine di promuovere il patrimonio archeologico che si affaccia sul Mediterraneo attraverso spettacoli ed eventi.
PROSSIMI SPETTACOLI
Lunedì 12 agosto 2019, ore 21.15
Albisola Superiore, Terrazza sul mare
Ingresso libero
SCHIFO - DRECK
con GRAZIANO PIAZZA
di Robert Schneider
Regia Cesare Lievi
Produzione Teatro Pubblico Ligure in coproduzione con Fondamenta Teatro e Teatri
Un uomo è solo. Vende rose. La sera nei locali. È iracheno, di Bassora. È straniero: faccia strozzata in fondo alla gola, angelo nero che turba la trasparenza, traccia opaca, insondabile. Senza casa, egli propaga al contrario il paradosso dell’attore: moltiplicando le maschere non è mai del tutto vero né del tutto falso, giacché sa adattare agli amori e agli odi le antenne superficiali di un cuore di basalto. Lo straniero non ha sé. Giusto una sicurezza vuota, senza valore, che fa del suo essere costantemente altro, in balia degli altri e delle circostanze, l’asse delle sue possibilità. Io faccio ciò che si vuole da me, ma quello non è me–me è altrove, me non appartiene a nessuno, me non appartiene a me… me esiste? Lui, l’extracomunitario, illegale, fuggito dalla guerra del golfo, lo straniero che vende rose, è Dreck (Rifiuto), che insozza e va lavato via, eliminato; è Sad, che in inglese vuol dire triste, ma lui non è triste.
Domenica 22 settembre 2019, ore 21.15
Albisola Superiore, Area Archeologica di Alba Docilia
Ingresso libero
ANTONELLA PRENNER
I GRECI, I ROMANI, LA LUNA E IL CIELO
Come la democrazia ateniese si liberò di un personaggio scomodo
Progetto di Sergio Maifredi ed Ermanno Bencivenga
Produzione Teatro Pubblico Ligure
Progetto STAR – Giornate Europee del Patrimonio
Lo splendore del mondo antico incomincia sul mare, dal contatto tra popoli. Quasi tremila anni fa, dalle sponde del Mediterraneo orientale, gruppi di coloni navigarono fino alle coste dell’Italia. Lasciavano la loro patria, affrontavano l’ignoto in cerca di miglior fortuna. Fondarono città, impiantarono coltivazioni, costruirono templi, e portarono con sé un patrimonio intellettuale che fu la prima scintilla della grandezza. Per secoli dal mondo greco arrivò l’arte, la letteratura, la filosofia, la curiosità per i misteri della natura e dell’essere umano, e lo sguardo si volse anche al cielo, a indagare le notti di luna e di stelle, a comprendere lo spazio infinito in cui si muove la vita. Un viaggio tra gli astri sorprendente, l’intelletto degli antichi così potente da spingersi dove gli occhi non arrivano in una meravigliosa esplorazione l’universo.