Solidarietà - 15 luglio 2019, 13:45

Il delegato cubano Marcelino Guerra Rosabal in visita al Monumento che ricorda i Martiri della Foce di Albenga

Accompagnato dal presidente ANPI Ceriale Dino Morando, l'ospite proveniente da Cuba ha sottolineato l'importanza di coinvolgere i giovani contro i nuovi fascismi

Una delle tappe salienti della visita di Marcelino Guerra Rosabal, delegato dell’ICAP (Istituzione Cubana di Amicizia tra i Popoli) nel Ponente Ligure è stata la visita al cippo dei Martiri della Foce, dove ha voluto depositare un omaggio floreale.

Accompagnato dal presidente del Circolo ANPI di Ceriale Dino Morando, ha commentato Rosabal: “Mi sono sentito orgoglioso di poter fare questo gesto”.

Il delegato cubano si è chiesto come mai manca la bandiera italiana accanto a questo monumento: “Da noi a Cuba ovunque si ricordi un fatto storico o tragico importante è presente il vessillo della nostra nazione”, ha ribadito.

Inoltre Rosabal ha sottolineato come a Cuba sono i ragazzi delle scuole, in modo del tutto volontario, che si occupano di tenere pulite le aree nelle quali sono ospitati dei simboli di interesse storico e culturale nazionale. A tal proposito, Guerra Rosabal ha posto l’accento sull’importanza di coinvolgere i giovani: “Dobbiamo sensibilizzare le nostre nuove generazioni a conoscere la storia e a preservare la memoria, per andare sempre più verso un mondo di pace ed evitare il sorgere di nuovi fascismi”, ha dichiarato.

L’ospite cubano si è anche detto indignato per la presenza di appartamenti nel palazzo che ospita la ex feldgendarmeria e di campeggi alla Foce: “Non si può speculare finanziariamente su luoghi che hanno fatto la nostra storia. Dovrebbe sorgere un parco verde con tanti bambini che giocano, come simbolo di rinascita a nuova vita, anziché vedere gente che mangia e fa grigliate sul terreno ancora intriso del sangue dei martiri”, ha commentato.

Infine Marcelino Guerra Rosabal, accompagnato dal presidente ANPI di Ceriale Dino Morando, ha fatto in tempo a compiere una sua ultima tappa in visita alla città di Imperia prima del rientro a casa.

Alberto Sgarlato