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Politica | 08 luglio 2019, 11:35

Savona, l'assessore Maria Zunato risponde al PD sull'inquinamento da traffico marittimo

"Questa Giunta non ha affatto gestito passivamente il frutto di scelte passate, mettendo anzi in campo tutte le proprie forze".

Savona, l'assessore Maria Zunato risponde al PD sull'inquinamento da traffico marittimo

Maria Zunato, assessore allo Sviluppo Economico e Attività Produttive del Comune di Savona, risponde così all'interpello del Partito Democratico sull'inquinamento da traffico marittimo:

"Affinché si comprenda appieno la situazione ed il contesto in cui questa Amministrazione s'è trovata ad agire, è bene puntualizzare due fattori

- La gestione, da parte dell'attuale Giunta, di scelte fatte dalle precedenti Amministrazioni e ricadute su questa. Si ricordi ad esempio : “la Margonara”; “la questione bitume”;il complesso equilibrio Città – Porto in tutte le sue sfaccettature, dalla viabilità/ Aurelia bis ai traffici merci ad ampio spettro. 

- La riforma Renzi /Delrio che, di fatto, con l'incorporazione di Savona nel Porto di Genova, ha creato disparità nel trattamento delle figure professionali operanti nei due porti, con negativo riverbero sulla stabilità lavorativa e dei servizi nel porto di Savona. Segnatamente a questo punto,grazie all'On. Rixi, già Viceministro delle infrastrutture e Trasporti dell’attuale Governo, nonché ai nostri parlamentari liguri della Lega: Senatori Ripamonti e Bruzzone, Onn. Foscolo, Di Muro e Viviani è stato possibile presentare un Odg. approvato all'unanimità. Con esso, il Governo s'impegna a valutare l'opportunità di adottare provvedimenti urgenti, anche di carattere legislativo, diretti a garantire un modello omogeneo di organizzazione del lavoro per l'intera Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale. Ciò, prevedrebbe quindi l'allineamento della scadenza dell'autorizzazione, ex art. 17 Legge 28 gennaio 1994 n. 84, per la fornitura di lavoro temporaneo nel porto di Savona-Vado, alla corrispondente scadenza prevista dall'art. 9 ter del D.L. 109/2018 per il porto di Genova, estendendo al porto di Savona-Vado il contributo già previsto per il soggetto autorizzato nello scalo di Genova". 

"Ciò premesso – continua l'Assessore Zunato – questa Giunta non ha affatto gestito passivamente il frutto di scelte passate, mettendo anzi in campo tutte le proprie forze. Entrando nel merito, questa Amministrazione: 

s'è spesa perché parte del traffico pesante transiti nelle fasce orarie di minor impatto sulla città: ovvero sera, notte e mattino presto, con richiesta di ormeggio delle navi RO-RO (ndr: navi traghetto che caricano camion) agli alti fondali per la riduzione dell'impatto ambientale ed acustico dovuto all'estrattore d'aria dalle stive sempre in funzione;

ha avviato un costante rapporto di collaborazione con Capitaneria di Porto ed ADSP (ndr Autorità di Sistema Portuale), affinché sia rispettato, da parte delle navi in accosto presso il nostro Porto, l'obbligo di utilizzo di carburante a basso tenore di zolfo. Da evidenziare che il lavoro di campionamento posto permanentemente in essere dalla Capitaneria ha portato ad un rigoroso rispetto delle norme e delle disposizioni delle locali Autorità Portuali; 

ha chiesto ed ottenuto l'ormeggio all'estremo levante delle navi da crociera; 

operando in sinergia con Costa Crociere ha conseguito di avere nello scalo savonese solo le navi più moderne ed ambientalizzate della flotta, altresì ottenendo la riduzione dell'inquinamento acustico mediante una diminuzione delle comunicazioni, a mezzo altoparlante, fatte ai passeggeri, nonché un calo dei volumi sonori emessi dagli impianti di condizionamento dell'aria ;

con i propri uffici tecnici comunali, relativamente ai lavori di dragaggio fatti dall'ADSP ha disposto il posizionamento di strumenti di rilevamento sia acustico, sia di vibrazioni, nelle aree limitrofi Torre Orsero ed in quelle del centro storico. Altresì, è stata richiesta l'installazione di barriere fonoassorbenti aggiuntive, nonché la modifica della potenza dei vibroinfissori ;

per ultimo, ma non certo per importanza, si sta lavorando sull'ambizioso progetto di elettrificazione delle banchine, tenuto conto che , ad oggi, in Italia v'è solo il Porto di Livorno ad avere tale infrastruttura e che pochissime sono le navi ad essa predisposte".

Comunicato Stampa

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