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Eventi | 08 luglio 2019, 08:54

Laigueglia, continua la rassegna "Di Voci e D'accordo" della parrocchia di San Matteo

Appuntamento a martedì 9 luglio alle 21.15, protagonista l’Istituto Diocesano di Musica Sacra con Le ultime Sette Parole di Cristo in Croce di César Franck

Laigueglia, continua la rassegna "Di Voci e D'accordo" della parrocchia di San Matteo

Prosegue martedì 9 luglio alle 21.15 presso la Chiesa di san Matteo, Laigueglia, la rassegna di eventi culturali estivi Di Voci e D’accordo 2019 organizzata dalla parrocchia di San Matteo.

Sarà protagonista della serata l’Istituto Diocesano di Musica Sacra con Le ultime Sette Parole di Cristo in Croce, César Franck, oratorio per soli, coro, organo e ensemble orchestrale. La devozione alle Sette Parole di Cristo sulla Croce risale al XII secolo. In essa vengono riunite le frasi scritte nei Vangeli allo scopo di trovarne motivi di meditazione e di preghiera.

Le “sette parole” grazie ai francescani attraversarono tutto il Medioevo e furono collegate alla meditazione sulle “Sette ferite di Cristo” e reputate rimedio contro i “Sette vizi capitali”. Sono state fonte copiosa di meditazione nel corso dei secoli, spunto per numerose devozioni popolari.

César Franck è uno dei più importanti compositori francofoni dell’epoca romantica. Nato a Liegi in Belgio, completò gli studi a Parigi, dove si stabilì per il resto della sua vita. Fu autore di musica sinfonica, cameristica e sacra di grande bellezza. Le Sette Parole è una delle sue opere d’ispirazione religiosa più riuscite, recentemente riscoperta e studiata, e finora pochissimo eseguita. Grazie agli studi filologici e testuali di Armin Landgraf (1975 e 1977) l’opera fu rivalutata, benché oggi non se ne conoscano né il luogo né la data della prima esecuzione. Il manoscritto originale venne rinvenuto soltanto nel 1954 nella Biblioteca dell’Università di Liegi, città natale di Franck. Probabilmente la scrisse per la Settimana Santa del 1860. La prima edizione critica, incredibilmente recente, porta la data del 1989.

Il testo latino comprende, oltre alle canoniche sette parole pronunciate da Cristo sulla croce, tramandate dai quattro Vangeli, anche passi tratti dall’Antico Testamento – dalle Lamentazioni di Geremia al Libro di Giobbe, dai Salmi al Libro del profeta Isaia ... - oltre che dal medievale Stabat Mater. È un'opera particolarmente suggestiva non solo per via della grande cantabilità delle parti corali e solistiche ma anche per la sapiente vestizione musicale del testo. Colpiscono l’alternarsi di parti squisitamente polifoniche e rigorosamente attente ai dettami della grammatica con parti di forte impatto sonoro ed emotivo, non scevre da richiami operistici. La composizione prevede un organico di grande orchestra, voci soliste e coro misto.

Il 9 luglio a Laigueglia sarà proposta nella versione per organo (Giorgio Piovano), cello (Carlo Crisanti), arpa (Caterina Bergo), solisti (Soprano Elena Filippini; tenore Mattia Pelosi; basso Nicholas Tagliatini) e coro (coro “Deo Gloria”, direttore Danilo Galliani).   Ingresso alla serata concerto del 9 luglio libero e gratuito. La rassegna proseguirà venerdì 12 presso l’Oratorio di santa Maria Maddalena alle 21.15 con la proiezione in anteprima del film documentario Cartelami, sorpresa e meraviglia.

L’Istituto Diocesano di Musica Sacra è stato fondato nel 1997 con lo scopo di promuovere “la formazione musicale degli animatori del canto dell’assemblea, dei cantori al servizio musicale nella liturgia delle comunità parrocchiali, degli organisti e dei direttori di coro” come definito nello Statuto. Ha attivato corsi di organo e pianoforte per giovanissimi allievi e, per raggiungere una più vasta platea attraverso lo studio e l’approfondimento della musica corale sacra, non senza riferimento alla musica liturgica, è stato costituito il coro “Deo Gloria”, di formazione più recente ed espressione dell’Istituto stesso.

Il coro DG prepara i cantori e indirizza allo studio e alla diffusione di un repertorio sacro particolarmente impegnativo: un laboratorio di formazione musicale permanente, stimolato dal suo interno dalla proposta didattica dell’Istituto e dalle indicazioni e dalle richieste che possono giungere dall'esterno. Vuole essere custode e garante di un ricco patrimonio, tenendo vivo il dialogo con le istituzioni e gli enti che si prodigano per la crescita umana e culturale attraverso la musica. Il Coro è attualmente composto da 45 coristi tra i quali sono sorte amicizia e fraternità, si avvale costantemente della collaborazione di maestri accompagnatori, cantanti solisti e apprezzati musicisti. Preziosa è l’attività proposta da docenti di canto e supervisori. Si è esibito in decine di concerti, partecipando a rassegne e festival assieme ad altri cori e orchestre. Ha animato importanti celebrazioni liturgiche, alcune trasmesse dalla radio ed emittenti televisive nazionali. Tra gli ultimi concerti, il Requiem di Mozart e quello di Fauré, il Gloria e il Magnificat di Vivaldi, l’Oratorio di Natale di Saint Saens.  

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