Rozzi Silvia, consigliere Comunale di minoranza del Comune di Pietra Ligure (infermiera Pronto Soccorso Santa Corona/guida di tirocinio per studenti) replica al sindaco Luigi De Vincenzi sulla scuola infermieri dell'ospedale Santa Corona.
"Chiariamo alcune cose - commenta in una nota la Rozzi - È comprensibile il retaggio nostalgico legato alla scuola convitto di sessant’anni fa ma le cose sono cambiate: oggi parliamo di Corso di Laurea in Infermieristica appartenente alla Facoltà di Medicina e Chirurgia. Non tutte le facoltà hanno la fortuna di avere sedi dislocate sul territorio, questa sì! Il ‘colpo di spugna‘ di cui parla è la formalizzazione del Polo Universitario dell’ASL. Cosa cambia in pratica? Ben poco! Le lezioni teoriche si terranno al Campus Universitario di Legino congiuntamente per tutti gli studenti (comunque sono più di 10 anni che per alcune materie si va al Campus, non è certo una novità post elezioni)".
"Prima della de-aziendalizzazione (De Vincenzi allora era sindaco e l’amministrazione regionale diversa da quella odierna: ricordo bene i suoi ‘sforzi’ di opposizione a tale infausto epilogo, giustificati in campagna elettorale dicendo che un sindaco aveva poteri limitati in tal senso-ed è vero, ma io al suo posto mi ci sarei incatenata ai cancelli della portineria, almeno per coscienza) si poteva davvero dire che la scuola infermieri del Santa Corona puntava a formare e tenere al proprio interno eccellenti infermieri. Ma sono 10 anni che non è più così: i concorsi vengono fatti per Asl, o addirittura per più Asl, e partecipano migliaia di infermieri da tutta Italia, col risultato che molti dei nostri eccellenti laureati vanno a lavorare ovunque tranne che al Santa Corona".
"Il ‘serbatoio di professionalità di altissimo livello’ di cui parla rimasto al Santa Corona siamo noi, infermieri esperti che ad oggi fanno da tutor in corsia agli studenti e che con l’unificazione del Polo Universitario e la distribuzione del tirocinio sull’intera provincia avranno la possibilità di trasmettere esperienza e conoscenze non solo a quelli del polo pietrese ma anche a quelli del polo savonese! E prima di noi le professionalità operanti nei due poli che, se mantenute e coalizzate, continueranno a garantire un eccellente livello formativo".
"Gli studenti del ponente, se si intende fino al confine, vedranno dall’anno accademico 2019/2020 la riapertura del Polo Universitario ASL 1 Imperiese ed il numero degli studenti che potranno accedere al Corso di Laurea su scala regionale è garantito".
"Detto questo, basta creare allarmismi inutili - conclude la consigliera Silvia Rozzi - Certo, sarebbe stato bello mantenere la capillarità dei poli formativi in termini di contatto diretto tra docenti e studenti ma l’evoluzione universitaria della professione è anche questo, ed è giusto che a parlarne sia chi conosce bene il sistema perché lo vive ogni giorno. Parlare di chiusure, smantellamenti, promesse elettorali non mantenute, in questo caso la trovo pura strumentalizzazione politica".