"Da parte dell’opposizione 5 Stelle, che dovrebbe ben conoscere la specifica situazione della 'filiera del carbone' e anche, immaginiamo, lo stato dell’arte delle pratiche ai ministeri dello Sviluppo Economico e delle Infrastrutture/Trasporti, ci aspetteremmo invece qualcosa di più che generiche e fantasiose esortazioni. Senza voler innescare inutili polemiche, ma solo per doverosa precisazione, si ricorda che stiamo parlando di un contesto giuridicamente ben definito di 'concordato di continuità'. Già questo dovrebbe di per sé ben perimetrare quelli che possono essere gli ambiti e i limiti d’intervento della funzione pubblica. E in questi ambiti ci stiamo muovendo con tempismo e cognizione di causa". È la risposta dell'assessore regionale allo Sviluppo economico Andrea Benveduti, a seguito del comunicato diramato dal Movimento 5 Stelle Liguria, a firma del consigliere regionale Melis.
"Anche nello specifico - aggiunge l'assessore Benveduti -, suggeriamo l'approfondimento degli strumenti menzionati, che aiuterebbe a comprenderne limiti e utilizzo. Per quanto riguarda il Fesr, sono molti gli elementi strutturali che non consentono di ricorrervi per il finanziamento degli investimenti citati, in primis: quadro giuridico, natura degli interventi, dimensione d'impresa e il fatto che comunque siano tutti finanziamenti a bando. Analoghe motivazioni sul lato 'Aree Crisi Complesse' per i fondi regionali messi in campo. Le altre fonti sono ministeriali (Mise e MIT) e l'eventuale attivazione di nuove misure avrebbe perciò come presupposto l’attivazione di tali ministeri. Detto questo, visto il doveroso comune interesse nella tutela dell’occupazione e del tessuto industriale della nostra Regione, intensificheremo i nostri sforzi presso le parti coinvolte e ben valuteremo realistici suggerimenti migliorativi da qualsiasi parte vengano".