- 22 giugno 2019, 18:22

Cannabis light, niente sequestro se il thc non supera lo 0,5%

E' quanto stabilito dal Tribunale del Riesame di Genova in una sentenza, la prima nel suo genera da quando la Cassazione aveva ribadito il divieto assoluto di vendita di cannabis e derivati con "efficacia drogante"

I giudici del tribunale del Riesame di Genova hanno stabilito che cannabis light e derivati posti sotto sequestro in un negozio di Rapallo devono essere riconsegnati al legittimo proprietario, in quanto in tenore di thc presente nel materiale è inferiore allo 0,5%. Si tratta della prima sentenza del genere dopo il pronunciamento della Cassazione del 30 maggio scorso, in cui la corte ribadiva il divieto di vendita per i derivati della cannabis con "efficacia drogante".

Secondo quanto evidenziato dai magistrati del capoluogo ligure l legislazione appare poco chiara su quali elementi oggettivi possano essere addotti opera determinare la sussistenza della "proprietà drogante" della cannabis light. L'unico riferimento a cui sia possibile fare appello è una circolare del ministero dell'Interno del 2018, interpretativa della legge 242 del 2016, che indica rientrare tra le sostante stupefacenti le infiorescenze di cannabis che superano lo 0,5% di thc.

Questa percentuale, sottolinea il Riesame, "resta l'unico parametro per la potenziale efficacia psicotropa". Non rimane quindi che da capire come altri magistrati, e gli organi di polizia, decideranno di comportarsi nelle varie zone del paese, caso per caso, visto che la giurisprudenza sul tema rimane vaga e lacunosa. Un'incertezza che certo non giova alla trasparenza di un mercato e di un fenomeno che in Italia ha conosciuto un'espansione rapida e notevole.

Redazione