Il tam-tam era partito su Facebook e l'invito era a recitare un rosario "Per riparare le offese ai Santissimi Cuori di Gesù e Maria arrecate dal Gay Pride 2019".
E in effetti in alcune città come Roma, mentre i manifestanti erano 700 mila, un gruppo di Militia Christi di circa 30 persone, pregava per strada.
Lo stesso si sarebbe dovuto fare a Genova, ma, rispetto a quella di altre città, la Curia cittadina lo ha impedito.
Come riporta, infatti, il sito http://chiesaepostconcilio.blogspot.com/ in un aggiornamento dell'11 Giugno: "Siamo spiacenti di dover avvisare che la curia arcivescovile di Genova ha chiesto ai sacerdoti responsabili delle chiese sotto indicate di annullare i momenti di preghiera di riparazione pubblici già programmati. Invitiamo pertanto i fedeli interessati alla riparazione di pregare altrove, in comunione spirituale".
Gli incontri, infatti, si sarebbero dovuti svolgere, per "riparare alle offese" del Gay Pride Liguria a Genova nella chiesa di Santa Marta nella chiesa di San Pio X, nell’abbazia di Santo Stefano.