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Politica | 10 giugno 2019, 08:14

Riccardo Tomatis è il nuovo sindaco di Albenga

Tomatis ha ottenuto 5.661 voti (corrispondenti al 51,16%). Al primo turno ne aveva preso 5.219 (corrispondenti al 39,84%). Dal primo al secondo turno ha recuperato 442 voti

Foto Silvio Fasano

Foto Silvio Fasano

Con 5.661 voti Riccardo Tomatis è il nuovo sindaco di Albenga.  Una vittoria sofferta e combattuta all’ultimo voto, lo scarto tra i due candidati è di 256 preferenze (Gerolamo Calleri, infatti ha ottenuto 5.405 voti) LEGGI QUI .

Pochi, secondo il candidato di centrodestra che da’ la colpa all’astensionismo (LEGGI QUI ) mentre il coordinatore provinciale di Forza Italia Santiago Vacca pare essere più autocritico nell’affermare "Questa città è stata governata alternativamente dalla destra e dalla sinistra. Si tratta di una lezione dobbiamo evidentemente lavorare meglio in futuro per conquistare questa città" (LEGGI QUI), abbastanza comunque per Riccardo Tomatis, la sua squadra e i suoi sostenitori per festeggiare la vittoria (LEGGI QUI).

Soddisfazione anche per l’alleato di Riccardo Tomatis, l’ “ago della bilancia” lo ha definito qualcuno, Diego Distilo che esulta: “Oggi noi abbiamo vinto tre volte! Sono felice di aver trovato un gruppo come questo ed amici che nel centrodestra ingauno non ho mai avuto. Forse qualcuno dovrebbe farsi un esame di coscienza” (LEGGI QUI).

RISULTATI

Riccardo Tomatis: Voti ottenuti 5.661 (corrispondenti al 51,16%). Al primo turno ne aveva preso 5.219 (corrispondenti al 39,84%). Dal primo al secondo turno Riccardo Tomatis ha recuperato 442 voti.

Gerolamo Calleri ha ottenuto 5.405 (corrispondenti al 48,84%). Al primo turno ne aveva preso 5.772 (corrispondenti al 44,06%). Dal primo al secondo turno Gerolamo Calleri ha perso 367 voti.

Ripianata la distanza dei 553 voti di scarto del primo turno (che aveva visto Calleri in leggero vantaggio) Riccardo Tomatis ce l’ha fatta.

CONTINUITA’

Albenga sceglie la continuità. La Città delle Torri è difficile da governare, lo dicono le numerose giunte che non sono riuscite ad arrivare alla fine del mandato. Chi in passato ce l’ha fatta, però, non è  stato rieletto. Questa volta, invece, le cose sono andate diversamente. Cangiano ha amministrato per 5 anni ed ora ha lasciato il campo a Tomatis, il suo ex vicesindaco che oggi vestirà per la prima volta la fascia da primo cittadino.

NOTTE DAL POINT DI TOMATIS

Alle ore 23,00 tutti in formazione: tabellone appeso per rendere partecipi tutti coloro che erano presenti (e sono stati tanti tra candidati, cittadini e simpatizzanti) dei risultati. Arrivano i primi dati. Il primo seggio scrutinato e si inizia ad esultare, ma rimanendo con i piedi ben piantati per terra. “E’ solo un seggio – afferma Riccardo Tomatis – troppo presto per dire qualsiasi cosa”. Sguardo dritto al telefono in attesa di nuovi aggiornamenti.

Poi il secondo seggio, nessun grido di gioia, qui Calleri è leggermente avanti. Poi il terso, il quarto e da lì in avanti è stato chiaro l’andamento. La scaramanzia però ha impedito di esultare “Aspettiamo il seggio n. 12 che è quello che temiamo di più” affermano alcuni candidati. Tarda ad arrivare, ma intanto la distanza si allunga ed il vantaggio pare sempre più netto.

Il primo ad esultare Diego Distilo che fino a quel momento è stato teso e non si è voluto pronunciare: “Ormai ce l’abbiamo fatta! Abbiamo vinto” urla abbracciando Riccardo Tomatis un po’ incredulo, in attesa ancora dei dati ufficiali.

Ad esultare anche Franco Vazio che gli era accanto: “Ce l’hai fatta Riccardo, ormai non possono più recuperare”.

Da qui gli abbracci e con il seggio 12, fatti i calcoli sui voti di vantaggio Riccardo Tomatis, neo-sindaco di Albenga è stato sollevato da terra portato in trionfo da una squadra che si è dimostrata  compatta e felice del risultato ottenuto. Da qui in poi i festeggiamenti. I brindisi al point, poi tra le vie della città e in piazza delle erbe.

NOTTE AL POINT DI CALLERI

Il clima è quello dell’attesa e la tensione è palpabile con l’arrivo dei primi risultati. Ancora non ci si pronuncia, ma i timori crescono a poco a poco. Qualcuno abbandona il point prima della fine, altri rimangono per sostenere Gero e per dare la propria valutazione della sconfitta. C’è chi attribuisce le responsabilità alla scelta di Diego Distilo schieratosi con Tomatis, chi all’astensionismo e chi afferma che forse si sarebbe dovuto lavorare di più e meglio.

POSSIBILE SCENARIO POST ELEZIONI

Sono 10 i seggi ottenuti dallo schieramento di Riccardo Tomatis. 6 consiglieri saranno espressi dalla lista “Insieme per il Futuro” e, in base alle preferenze ottenute dovrebbero essere: Giorgio Cangiano, Simona Vespo, Silvia Pelosi, Alberto Passino, Martina Isoleri, Marta Gaia. 2 consiglieri per “Progetto Comune” cioè: Mauro Vannucci e Giovanni Pollio. 2 consiglieri per “Con Albenga”: Camilla Vio e Mirco Secco.

Naturalmente ci sono altre 5 persone "in ballo". Infatti la nomina di 5 assessori farebbe rientrare in gioco i primi dei non eletti, anche qui sulla base della percentuale di voti ottenuta dalle singole liste. Ecco allora che rientrerebbero Raiko Radiuk (Progetto Comune), Emanuela Guerra,Vincenzo Munì, Ilaria Calleri (Insieme per il futuro) e Manlio Boscaglia (Con Albenga)

Diego Distilo che ha sostenuto Riccardo Tomatis durante il balottaggio non ha fatto alcun "apparentamento ufficiale". A lui potrebbe andare il ruolo di Presidente del Consiglio secondo alcune voci, ma è ancora presto per parlarne.

In minoranza: Gerolamo Calleri, Cristina Porro e Roberto Tomatis, Eraldo Ciangherotti, Riccardo Ettore Minucci.

COSA ACCADRA' OGGI

Oggi è la giornata del riposo, sia per i vincitori, sia per lo schieramento che non ha vinto le elezioni, ma sopratutto delle valutazioni politiche. Intanto in mattinata il neo eletto sindaco si recherà in comune insieme al sindaco uscente per alcune procedure di rito.

Mara Cacace

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