Continuano le serate del Festival organizzato al MuDA di Via dell’Oratorio dall’Associazione ArtINcanto e Accademia Musicale Albisolese, “AlbiStrings”, l’evento che sta riportando alla luce l’antica arte della liuteria e le originali risorse musicali del nostro territorio. Venerdì 7 giugno alle ore 21,00 sarà il turno di tre eccellenti musicisti genovesi: Luca Falomi, giovane ed eclettico chitarrista acustico, Riccardo Barbera, contrabbassista e compositore poliedrico e creativo, e Rodolfo Cervetto, batterista di rara sensibilità e creatività, che presenteranno il loro originalissimo progetto nato da un’intensa collaborazione, “Esperanto”.
Il nome del progetto è ispirato all'omonima lingua internazionale creata alla fine del 1800 dall'unione di idiomi di origine latina, romanza, germanica, slava e orientale e la creazione di nuovi vocaboli da questi, e letteralmente significa “speranza”: un tentativo di far dialogare i popoli, cercando di creare comprensione e pace grazie all’uso di una seconda lingua semplice ed espressiva, appartenente a tutta l'umanità e non a un solo popolo, una lingua che riesca a valorizzare gli idiomi minori, altrimenti destinati all'estinzione.
Il legame artistico tra Falomi e Barbera, entrambi compositori di grande sensibilità da sempre interessati alla ricerca sonora e alle contaminazioni musicali, li ha portati a collaborare ai rispettivi lavori discografici (“Sober” di Luca Falomi e “Aymara” di Riccardo Barbera, entrambi pubblicati dall'etichetta “Old Mill Records”) e a comporre insieme materiale originale, frutto di una visione musicale comune, di esperienze artistiche simili e di una naturale sinergia. A completare l’ensemble Rodolfo Cervetto con i quali nasce fin da subito una grande in sintonia.
Il linguaggio del trio è musica strumentale d'autore nella quale, come nella lingua Esperanto, s’incontrano idiomi differenti: dal jazz alla world music passando per la musica sperimentale e quella d'avanguardia. Melodia e improvvisazione trovano il loro spazio all'interno di composizioni che si distanziano dai cliché e sintetizzano nuovi vocaboli sonori e mondi musicali.
“Esperanto live” è uno spettacolo suggestivo, caratterizzato da una forte interazione tra i musicisti, coinvolgente ed emozionante, dove le composizioni originali si alternano a rivisitazioni di celebri pagine della musica strumentale internazionale. Un itinerario fuori dallo spazio, dal luogo e dal tempo, capace di prendere per mano l'ascoltatore e portarlo a esplorare nuovi mondi e suoni.
Luca Falomi muove i primi passi nella musica a soli sei anni. Parallelamente allo studio accademico della chitarra classica, presto scopre il jazz e l’improvvisazione e intraprende un percorso che lo porta ad approfondire la conoscenza dei linguaggi e dei generi musicali. Partecipa a masterclass con artisti internazionali che gli suggeriscono una visione più ampia della musica e del suo strumento. L’interesse per il suono lo porta a sperimentare con strumenti a corda acustici, elettrici ed etnici.
La sua attività musicale lo vede coinvolto sia in studio che dal vivo in progetti di generi musicali differenti: jazz, world music, musica d'autore, musica sperimentale e contemporanea. Nel 2011 pubblica il suo primo album dal titolo Viens Voir, seguito nel 2014 da “Sober”, prodotto in collaborazione con Marco Canepa, sound engineer e produttore discografico di grande esperienza e pubblicato dall’etichetta “Old Mill Records”. Un album di composizione caratterizzato da melodie evocative e cinematografiche e contaminazione musicale tra world music, jazz e musica d'avanguardia.
In qualità di chitarrista, arrangiatore e compositore partecipa a svariati progetti discografici e live, collaborando con: William Naraine, Petra Magoni, Ferruccio Spinetti, Franca Masu, Francesco Baccini, Hannah Scott, Fausto Beccalossi, Alberto Fortis, Lukas Mantel, Marco Fadda, Giovanni Ceccarelli, Michela Lombardi, Mario Arcari, David Clayton, Gino Paoli, Roberto Freak Antoni, Armando Corsi, Stephane Casalta, Nicola Stilo, Max Manfredi, Roberta Alloisio, Giulia Ottonello.
Riccardo Barbera ha studiato basso elettrico presso la scuola C.P.M. di Milano con Attilio Zanchi.
Studia contrabbasso presso il conservatorio “N. Paganini” di Genova con Franco Pianigiani.
Lavora come musicista, compositore e arrangiatore in teatro con registi ed attori come: Elisabetta Pozzi, Mariangela D’Abbraccio, Ugo Dighero, Enzo Jannacci, Dario Vergassola, Gianfranco Funari, Cipri’ e Maresco, Mercedes Martini, Cavalli Marci con i quali realizza numerosi tours.
Ha collaborato inoltre con: Ivano Fossati, Anna Oxa, Andrea Parodi (Tazenda), Mau Mau, Nicola Stilo, Javier Girotto, Luciano Biondini, Rita Marcotulli, Gavino Murgia, Dado Moroni, Roy Paci, Beppe Gambetta, Tullio De Piscopo, Mario Arcari, Marco Beasley, Ellade Bandini, Elena Ledda, Paolo Silvestri e molti altri.
Ha collaborato con diversi musicisti internazionali nel campo della musica jazz, rock, etcnica e d’avanguardia tra i quali: Al Di Meola, Marco Pereira, Mike Marshall, Gumbi Ortiz, Tran Quang Hai, Ingrid Chavez, Eileina Williams, Kathy Chiavola, Nitin Sawhney, Gnawa Sidi Mimoun, Francis Bebey, Dervisci Rotanti Mevlevi Sema Ensemble, Stella Chiweshe, Steve Piccolo e molti altri.
Nel dicembre del 2014 esce il suo primo album dal titolo “Aymara” per l’etichetta “Old Mill Records”.
Rodolfo Cervetto uno dei batteristi jazz più apprezzati in Italia. Le sue caratteristiche principali sono la capacità di coniugare grande propulsione ritmica a sensibilità e dinamiche. Queste doti lo hanno portato a suonare in tutta Europa e a collaborare spesso con grandi musicisti come Bob Wilber, Benny Golson, Gary Bartz, Paul Jeffrey, Andrea Pozza, Buster Williams, Dado Moroni, Gianni Coscia, Bruce Forman, Gabriele Mirabassi, David Hazeltine, Enrico Rava, Fabrizio Bosso, Dominique Di Piazza e Michel Benita.
È membro stabile di molte formazioni come il Philippe Petrucciani quartet, il gruppo On Air con ospiti Bosso, Cigalini e Ionata , il quartetto “ Melodies “ con Casati, Pozza e Cerruti ed infine il gruppo con Mario Arcari.
Ha partecipato a trasmissioni radio/tv e inciso diversi cd, con Pietro Leveratto e Paolo Silvestri ha registrato colonne sonore per cinema e TV.
Negli ultimi anni la sua ricerca si è orientata all’affinamento del proprio linguaggio avvicinandosi al free, al jazz europeo e alla musica classica.
È Direttore artistico di alcune rassegne jazz liguri a livello nazionale e del “Louisiana jazz club”.
Con il teatro dell’Archivolto organizza eventi dove il jazz incontra le altre forme.