“Todo cambia” anche nel mondo della pétanque, ma non è che i giocatori e gli appassionati l’abbiano presa tanto bene.
La Fédération Française de Pétanque et Jeu Provençal ha emanato un regolamento che prescrive che, nel corso delle manifestazioni di qualsiasi livello, i partecipanti e i dirigenti delle squadre possano essere sottoposti a misurazione del tasso di alcol e che vengano esclusi coloro che superano il livello di 0,5 grammi per litro di sangue.
Un “duro colpo” allo stereotipo della petanque che era proprio il tavolino coperto da una tovaglia a quadri sulla quale facevano bella mostra di sé una bottiglia di pastis o di vino rosso e quattro bicchieri pronti ad essere riempiti.
Era il gioco che, per eccellenza, creava una sorta di trait d’union tra la bevanda tipica del Sud francese e uno sport che rappresenta una passione per migliaia e migliaia di persone che lo praticano un po’ ovunque in Francia e non solo.
Ora l’articolo 32 del regolamento prevede che “Gli organizzatori di competizioni o eventi sportivi riconosciuti dalla Federazione devono attenersi alle direttive regolamentari previste dal codice dello sport e dal codice della sanità pubblica, nonché dalle norme specifiche dettate dalla Federazione, sulla vendita e distribuzione di alcol. Qualsiasi partecipante (giocatore o delegato) ad una competizione o un evento sportivo riconosciuto dalla Federazione deve sottoporsi a un eventuale controllo dell'alcol da parte di persone autorizzate, sapendo che il tasso massimo autorizzato è 0,50 grammi per litro di sangue. Se questa percentuale viene superata, il giocatore o il delegato vengono esclusi dalla competizione. In caso di rifiuto al controllo il giocatore o il delegato vengono esclusi dalla competizione".
Il regolamento individua anche il dispositivo per il controllo che è "Ethylec".
Il successivo articolo 33 del regolamento individua anche i soggetti abilitati al controllo che sono tantissimi, proprio per estendere il più possibile la prassi delle verifiche.
La decisione trova fondamento nella volontà della Federazione di “uscire” dallo stereotipo che abbinava questo sport al consumo di alcol, passo necessario per operare un salto di qualità e sperare di venire riconosciuti tra le discipline olimpiche, oltre che a porre rimedio a recenti fattacci sfociati in risse tra giocatori e dirigenti che avevano alzato un po’ troppo il gomito.
Così addio al pastis sui campi da petanque…è giunto il momento dell’eau pétillante, al massimo impreziosita da qualche goccia di sciroppo di cassis…