Non è passato molto dall’ “appello” di Diego Distilo, ago della bilancia del ballottaggio (LEGGI QUI) ed arrivano le risposte dei candidati sindaco Riccardo Tomatis e Gerolamo Calleri.
Entrambi pare proprio che, almeno per il momento, stiano cercando di tendere il braccio a Distilo e lasciano le porte aperte al dialogo e agli accordi.
Afferma il candidato sindaco Gerolamo Calleri: "L'esito delle urne ha parlato chiaro: la maggior parte degli albenganesi ha preferito i programmi di cambiamento rispetto a quelli in continuità con le politiche dell'amministrazione uscente. Da parte nostra, nessuna preclusione nei riguardi delle proposte che si pongono in discontinuità con quanto visto negli ultimi cinque anni o che riprendano il lavoro di precedenti amministrazioni del centrodestra interrotto dalla gestione della sinistra. Nei programmi delle altre liste escluse dal ballottaggio ho trovato punti programmatici interessanti, in alcuni casi molto simili se non analoghi ai nostri, sui quali sicuramente si può ragionare e trovare una convergenza. Nessun pregiudizio: l'unico punto fermo, di cui siamo certi e che rivendichiamo, è raccogliere e valorizzare la volontà di cambiamento rispetto alle politiche del PD e della sinistra".
Il candidato sindaco Riccardo Tomatis risponde a Distilo: “Siamo certamente aperti al dialogo sulla realizzazione di una società pubblica per la gestione di alcuni servizi, naturalmente tutto nel rispetto della trasparenza e delle regole. Su viale Che Guevara da parte mia nessun problema a studiare un modo per valorizzare quella che è una parte decisamente importante di Albenga. Credo che il tessuto economico presente debba essere salvaguardato, ma sicuramente ci sono margini per migliorare questa zona".