Quattordici saggi opera di altrettanti studiosi delle diverse parti d’Italia, in un volume di oltre 250 pagine, ricco di immagini, scritti rari o dimenticati, appena pubblicato nelle edizioni San Marco dei Giustiniani per le cure di Pier Luigi Ferro e Stefano Verdino, sono il risultato del Convegno Nazionale di Studi dedicato a Sbarbaro e gli altri e della mostra Oggetti e immagini di Camillo Sbarbaro, organizzato dal Comune di Spotorno nel dicembre 2017 col concorso o il patrocinio di diversi enti e istituzioni quali il Dipartimento di Italianistica dell’Università di Genova, il Liceo Chiabrera Martini di Savona, la Regione Liguria, il Comune di Savona, la Fondazione De Mari e la Fondazione Giorgio e Lilli Devoto, il Museo Civico di Storia Naturale di Genova, l’Opera Pia Siccardi Berninzoni e il Circolo Culturale Pontormo di Spotorno.
Dagli scritti emergono aspetti inediti e letture critiche originali e profonde che gettano luce, oltre che sull’opera, anche su molti dei rapporti che Sbarbaro, il «savio di Spotorno», una delle voci più limpide e sicure della lirica italiana e della prosa novecentesca, intrattenne con Montale, Giorgio Caproni, Pier Paolo Pasolini, Giovanni Giudici e tanti altri protagonisti della scena letteraria del secolo scorso che ne ammirarono e apprezzarono il lavoro.
Ma tra gli altri scrittori di cui nel volume si tratta, vanno compresi anche quelli che Sbarbaro stesso tenne a modello o tradusse, o persone a lui care, come Elena Vivante De Bosis o Gina Lagorio, che ne fu appassionata biografa e interprete.
Il libro verrà presentato a Spotorno, nella Sala Palace di via Aurelia 121, alle 16.30.
Insieme agli Atti del Convegno verrà offerta la testimonianza, anch’essa affidata alle stampe, di Piero Bertolotti, giovane medico e amico del Poeta negli ultimi anni di vita, intitolata al Ricordo di Camillo Sbarbaro negli anni spotornesi.