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| 16 maggio 2019, 17:17

Pegli, controlli a tappeto per fermare l’inquinamento del Rio Rexello

Relazione da parte dell’assessore comunale all’Ambiente, Matteo Campora, in Commissione a Tursi: già eseguiti circa settanta interventi. Si prosegue palazzo per palazzo, per individuare eventuali scarichi abusivi

Pegli, controlli a tappeto per fermare l’inquinamento del Rio Rexello

Inquinamento alla foce del Rio Rexello a Pegli, qualcosa si muove. Ieri, a Palazzo Tursi, si è svolta un’apposita Commissione Comunale sul problema che da diversi anni affligge la delegazione di Ponente. A presiederla, l’assessore comunale all’Ambiente, Matteo Campora, che ha mantenuto l’impegno, preso nei mesi scorsi, di fornire aggiornamenti in merito allo stato dell’arte e agli interventi che sono stati eseguiti per cercare di capire da cosa dipendano le macchie oleose che spesso stazionano all’estuario del torrentello.

Nel mirino, ci sono alcuni presunti scarichi abusivi. Solo che il rivo è quasi completamente interrato e trovare l’origine - o le origini - del problema diventa veramente difficoltoso. Della questione si interessa da tempo sia il gruppo municipale eletto al VII Ponente del Movimento 5 Stelle, guidato da Massimo Currò, sia il Comitato Pegli Bene Comune presieduto da Laura Michelini, che proprio ieri a Tursi, attraverso la sua socia Alessandra Marchese, ha consegnato la petizione con le oltre mille e cinquecento firme raccolte, con la richiesta di risolvere una volta per tutte il problema.

Currò fa il punto della situazione, che, a suo dire, resta ancora complessa: “Ci rendiamo conto - afferma - che la soluzione non sia delle più semplici, però ci aspettavamo qualche risultato in più. L’assessore e Iren hanno informato la Commissione sugli interventi effettuati in questo anno e mezzo. Si parla di circa una settantina di interventi. Noi abbiamo chiesto di poter avere i dettagli dei lavori effettuati”.

Inoltre, prosegue Currò, “ci siamo posti il problema del metodo. Abbiamo suggerito di effettuare, partendo da monte e andando verso valle, in concertazione con Arpal, dei prelievi per individuare a quale altezza inizino gli sversamenti. Questo metodo, utilizzato pure per altri torrenti, permetterebbe di escludere interi gruppi di condomìni non coinvolti dagli sversamenti, per concentrare le forze su zone più specifiche e ristrette. Tale proposta è stata favorevolmente presa in considerazione, tanto che l’assessore Campora ha chiesto a Iren di effettuare le verifiche mediante questa modalità. In più, l’assessore ha proposto a Iren di valutare la possibilità di interventi strutturali, vedi collettore fognario aggiuntivo, che permetta di convogliare le acque inquinanti che contaminano il torrente. Campora ha poi confermato il suo impegno nel continuare con i controlli a tappeto, con l’obiettivo di individuare i responsabili degli scarichi abusivi”.

Il lavoro è lungo e va portato avanti senza alcun tipo di sosta. Anche su altri fronti. “Circa un mese e mezzo fa - informa il capogruppo del M5S al VII Ponente - ho incontrato la Guardia Costiera, la Capitaneria di Porto, l’Autorità Portuale e alcuni funzionari del Comune e del Demanio. La Capitaneria di Porto mi ha confermato che, nel momento in cui dovessimo riuscire a ottenere i valori delle analisi delle acque conformi, loro sono pronti a valutare la possibilità, in base alle regole della navigazione e della sicurezza, di concedere un’ulteriore deroga per ottenere la balneabilità anche nel tratto di mare tra Rexello e Club Vela, che attualmente rimane interdetto. La buona notizia riguarda invece Multedo: i valori fuori soglia dell’acqua dei giorni scorsi sono rientrati nella norma, quindi quel tratto di mare ha riottenuto la balneabilità”.

In Commissione, buon intervento anche da parte di Mauro Avvenente, consigliere comunale del Partito Democratico e già presidente del Municipio VII Ponente: “Le risposte di assessori e tecnici - commenta Avvenente - hanno confermato l’impegno costante da parte di tutti i soggetti interessati a proseguire nei controlli diffusi sui condomìni che si affacciano lungo l’alveo tombinato del Rio Rexello e anche lungo il Rio Archetti. Se gli amministratori e i condòmini riceveranno la visita dei tecnici Ireti accompagnati dagli agenti della Polizia Municipale, potranno constatare di persona che i controlli proseguono. Altro intervento che dovrebbe partire a breve riguarda il collettore fognario sito sotto la passeggiata, nel tratto tra largo Calasetta e il depuratore. Tale opera sarà realizzata con la tecnica cosiddetta “microtunnelling”, che non comporta rotture sul sedime stradale dell’Aurelia. Ho chiesto che sia riqualificata anche la rete bianca dai Giardini Peragallo al depuratore, per evitare il ripetersi degli allagamenti dei negozi a ogni acquazzone. Ho chiesto inoltre di concordare con Autorità Portuale la realizzazione di un cosiddetto ‘martello’ sulla testa del molo dinnanzi all’Hotel Miramare, per evitare che si formi la barra a mare alla foce del Rexello che genera un lago puzzolente e putrescente, che scoraggia gli avventori dell’hotel e della pizzeria Bagni Doria. Per ripristinare, anche ai fini della sicurezza, la balneazione nei tratti dove i dati Arpal lo consentono, il Municipio dovrà provvedere a sistemare i gavitelli con i galleggianti a delimitazione delle aree consentite. Non molleremo l’osso fin tanto che non riusciremo a raggiungere l’obiettivo”.

Intanto questa mattina, proprio in zona, il Comitato Pegli Bene Comune si è occupato della pulizia del tratto di scogliera che va dalla foce del Rexello sino al Castello Vianson. L’ennesimo intervento di grandissima importanza ed efficacia eseguito da questi impagabili cittadini.

Alberto Bruzzone

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