Politica - 15 maggio 2019, 12:00

Toirano, Roberto Bianco: "Sull'outdoor si è perso troppo tempo. No a opere lunghe e faraoniche, sì a progetti realizzabili con tempi e costi contenuti"

Il candidato sindaco di Toirano Non solo centro: "Parlo come il buon padre di famiglia, vorrei una Toirano a misura di famiglie e bambini, con attenzione alla sicurezza ma anche al rilancio di commercio e turismo"

Nella fotogallery: alcune delle problematiche descritte nell'articolo dal candidato Roberto Bianco

“Davvero i miei avversari politici dicono che non si può governare un paese con lo spirito del buon padre di famiglia? Io invece ribadisco che per Toirano c’è molto più bisogno di buoni padri di famiglia, di gente come me che in questo paese è nata e cresciuta, che in questo paese c’è sempre e che lo ama. Più gente che governa con il cuore e con la passione e meno tecnici che governano con la calcolatrice in mano”.

Con queste parole Roberto Bianco, candidato alla carica di sindaco per la lista “Toirano non solo centro” ribadisce ancora una volta le sue posizioni. E sottolinea: “A proposito di calcolatrice in mano… L’amministrazione uscente ha dichiarato di avere investito 5 milioni in opere pubbliche? Allora perché io nei parchi pubblici devo continuare a vedere selciati sconnessi, panchine spaccate a metà, vetri rotti, cavi elettrici scoperti, giochi vandalizzati? Alla sicurezza dei nostri bimbi non vogliamo pensare? 5 milioni di euro e io continuo a vedere un paese buio, grigio e trascurato. Forse se ne sarebbero potuti spendere anche un po’ meno, ma meglio e con più attenzione per le esigenze dei cittadini”.

Spiega Roberto Bianco: “La nostra lista si chiama Non solo centro proprio perché il nostro programma punta a creare un’unica grande rete, senza ‘satelliti’ staccati dal centro cittadino ma, al contrario, in un’ottica di coordinamento e di rivitalizzazione che dal centro cittadino si estende verso tutte le borgate e le frazioni, puntando su quelle che devono essere le nostre due massime risorse: il rilancio del commercio e del turismo”.

Sul turismo, Bianco pone l’accento sul progetto dell’area di proprietà comunale ed ex cava in località Martinetto: “I nostri avversari hanno presentato un’opera faraonica, promettendo un indotto che non tiene però conto dei costi non solo di realizzazione, ma anche di manutenzione. E tutto questo, secondo loro, consentendo il transito di soli dieci automezzi pesanti al giorno. Dieci camion che, comunque, usurano le nostre strade e inquinano, non solo con gli idrocarburi, ma anche acusticamente, il nostro territorio. Tutto questo comporterà di avere un progetto pronto non prima di cinque o sei anni, quando ormai in tutto il comprensorio borghettino, loanese, pietrese, l’outdoor sta iniziando a decollare a pieno regime fin da adesso. Questo significa che noi arriveremmo clamorosamente fuori tempo massimo. La mia risposta a tutto ciò è un progetto di museo diffuso, di valore turistico, storico, ambientale, culturale, che chiamerebbe giovani, famiglie, scolaresche, il tutto con costi molto contenuti, pienamente ecosostenibile e realizzabile sul brevissimo termine”.

Roberto Bianco non vuole svelare troppo di più, ma annuncia che il progetto nel dettaglio sarà presentato alla cittadinanza nella serata di venerdì 17 maggio, a partire dalle ore 21, nella sala del consiglio comunale.

Alle parole di Bianco fanno eco quelle dell’intero gruppo Non Solo Centro, che spiega: “Non dimentichiamoci che Toirano è uno dei tre più grandi poli del Neolitico in Liguria, insieme alle Arene Candide nel Finale e ai Balzi Rossi di Ventimiglia. Questo è il nostro piano: una rinascita del paese ma in piena coerenza e con totale rispetto verso quella che è la sua storia”.

Riprende la parola il candidato sindaco: “Sull’outdoor, come dicevo, bisogna partire subito. Per la pulizia dei sentieri parte dei fondi sono già stati messi a bilancio, ma non dimentichiamoci del fondamentale apporto che possono dare in questo senso le realtà del tessuto associazionistico. Bisogna che il Comune torni a essere coordinatore di un grande disegno condiviso che coinvolga le associazioni ma anche le categorie, le strutture ricettive”.

Si affiancano ancora gli altri candidati: “Toirano conta circa una ventina di associazioni. Il progetto Vivi Toirano, che le coinvolgeva, è ormai purtroppo lettera morta da troppi anni e la depliantistica dedicata a queste iniziative associative è aggiornata al 2008. Noi vogliamo riprendere questo ruolo di stimolo e coordinamento verso le associazioni del territorio”.

Conclude Bianco: “Non mi piace un candidato sindaco che mette il bavaglio ai cittadini, che censura dei post su Facebook con l’alibi che non si deve accendere la polemica sui social network.

Mi accusano anche di essermi astenuto nel consiglio comunale del 18 marzo scorso: dal momento che è stata inserita una parte che non riguardava direttamente l’oggetto della delibera, della quale non ero stato informato, ho preferito non avallare la decisione perché sono abituato ad analizzare e valutare con attenzione prima di dire “ok” o “non va bene”; così, nell’interesse di chi mi ha dato il mandato, ho preferito astenermi.

Addirittura sono stato convocato dai Carabinieri per un esposto a seguito delle mie dichiarazioni sulla ex cava. Che cosa avrei detto mai di tanto scandaloso? Ho in mano una delibera del 20 luglio 2017, firmata dalla giunta, nella quale si usa il termine, scritto nero su bianco, di “150mila mc di rifiuti bonificati”.

Eppure sono stato accusato di creare allarmismo tra la gente e persino di fare terrorismo mediatico per avere usato il termine ‘discarica’. Se il mio avversario intende presentare degli esposti, risponderò ogni volta documenti alla mano, producendo tutti gli atti necessari. Allo stesso modo vorrei che anche lui, però, mi rispondesse dati alla mano sui 600mila euro di multa paventati in caso di non realizzazione della riqualificazione dell’area Martinetto. Prima la presenta come il fiore all’occhiello del suo programma e poi dichiara di essere ‘obbligato’ a farla? Mi sembra di vedere un po’ di confusione. Tuttavia non è assolutamente mia intenzione perpetrare polemiche e alimentare quel famoso allarmismo di cui mi accusa. Vorrei che in questi ultimi giorni di campagna elettorale ognuna delle due liste portasse avanti solo il proprio programma, stringendoci la mano lealmente e senza denigrare l’avversario”.

CPE