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Attualità | 13 maggio 2019, 13:00

I residenti del centro di Loano: "Le occupazioni del suolo pubblico limitano il nostro uso dei box auto"

La protesta di un cittadino: "Ho i genitori anziani in centro. Non oso pensare in caso di urgenza in piena estate come potrebbero transitare le ambulanze tra i dehors"

I residenti del centro di Loano: "Le occupazioni del suolo pubblico limitano il nostro uso dei box auto"

Si ripropongono a Loano alcune problematiche legate all’utilizzo del suolo pubblico nel centro storico. Alcuni titolari di garage lamentano infatti la concessione di allestimenti di sedie e tavolini a locali pubblici che si affacciano su strade strette nelle quali chi ha l’autorizzazione a parcheggiare la propria autovettura fa fatica a passare.

Racconta una delle persone coinvolte: “All’inizio uno di questi locali aveva messo dei tavolini quadrati contro il muro con degli sgabelli stretti e alti e la soluzione era un po’ meno impattante. Ora questo locale è passato a tavoli rotondi e poltroncine e la superficie occupata è più vasta. Sia chiaro che noi non abbiamo nulla contro il commercio che anima la nostra città e non vogliamo nemmeno tarpare le ali alla libera impresa. Le domande che ci poniamo noi sono invece rivolte all’attenzione con cui il Comune assegna queste concessioni”.

Era settembre del 2018 quando l’assessore al commercio e alla polizia locale Enrica Rocca, intervistata sul merito della questione da Savonanews, rispondeva: “Qualora si verificassero infrazioni di questo tipo, siamo sempre a disposizione per raccogliere le segnalazioni dei cittadini” (leggi QUI).

Ci racconta uno dei loanesi che abbiamo incontrato: “Per quanto concerne strettamente la mia esperienza personale, non è andata esattamente così”. Ho inviato una e-mail in data 2 aprile all’assessore Rocca, alla quale però non ha mai risposto. Consultatomi con amici, mi è stato suggerito di rivolgermi direttamente al sindaco. La mia missiva è stata protocollata il 17 aprile. Ma anche il primo cittadino non ha risposto. Mi è arrivata invece il 24 aprile una lettera dell’Ufficio Tributi nella quale si legge che ‘le misurazioni effettuate e le disposizioni impartite che dovranno essere rispettate garantiscono il transito dell’autovettura autorizzata per accedere ai garage’. Tuttavia, questa risposta mi lascia perplesso”.

Prosegue il cittadino: “Perché nessuno mi ha chiamato per effettuare una prova con la mia macchina? Come sono state effettuate le misurazioni? Inoltre, presso tante attività del centro storico sono presenti delle rondelle imbullonate al suolo che delimitano il margine massimo di eventuali dehors o altre strutture esterne di qualsiasi tipo. Perché nella strada in questione non sono state messe? In caso di spostamento dei tavolini gli agenti di polizia locale che cosa faranno? Viaggeranno sempre con il metro in tasca e misureranno di volta in volta eventuali spostamenti rispetto ai limiti di legge?”

Conclude il proprietario del box: “Ho ancora i genitori anziani che vivono nel centro storico. Se dovesse succedere loro qualcosa in piena estate, con i dehors affollati di gente, non oso pensare a quanto potrebbe essere disagevole il transito di un’ambulanza, di un qualsiasi altro mezzo di soccorso come un’automedica o della mia stessa autovettura per portarli urgentemente in ospedale. Ma qualora dovessi vedere, per qualsiasi motivo, limitata la mia libertà di movimento, non esiterò a far sentire la mia voce presentando delle istanze nelle sedi adeguate”.

Alberto Sgarlato

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