Ieri pomeriggio il capogruppo di Rete a Sinistra/LiberaMente Liguria Gianni Pastorino ha presentato un OdG e inviato una lettera al presidente Toti affinché la giunta regionale solleciti l’Autorità Portuale di sistema a presentare una richiesta di sospensiva al Consiglio di Stato, a seguito del pronunciamento del TAR che ha accolto i ricorsi di Monaco Marine e Rodriguez, mettendo quindi in discussione l’assegnazione dei cantieri ex Mondomarine alla Palumbo.
"Ci siamo attivati immediatamente perché è necessario assicurare la tutela occupazionale, sia per i 37 lavoratori già riassorbiti da Palumbo, sia per quelli restanti, in attesa di riassunzione. Bisogna ricordare, infatti, che l’azienda si era presa l’impegno di reintegrare completamente i 51 dipendenti ex Mondomarine, qualora si fosse risolta positivamente la vicenda giudiziaria – dichiara Pastorino -. La richiesta di sospensiva al Consiglio di Stato è l’unica strada per cui Palumbo possa continuare a operare nel cantiere navale, fino all’ultimo pronunciamento della giustizia amministrativa. Obiettivo: evitare che la produzione si interrompa, con la conseguente perdita dei posti di lavoro, oggi riottenuti anche grazie alle nostre iniziative in consiglio regionale".
"Non entriamo nel merito dell’iter giudiziario, che deve fare il suo corso, ma affermiamo con estrema chiarezza: non possono essere sempre le lavoratrici e i lavoratori a pagare per responsabilità che non li riguardano – commenta Pastorino -. Auspichiamo che Toti si metta subito in contatto con Autorità Portuale, per assicurare che la richiesta di sospensiva sia presentata rapidamente. Savona non può permettersi altre crisi occupazionali: oltretutto sarebbe assurdo, quando c’è un’azienda che si è assunta delle responsabilità e ha dimostrato nei fatti la volontà di restituire il lavoro alle maestranze ex Mondomarine".