Un altro manufatto storico riemerge dal passato. Si tratta di una postazione antiaerea risalente alla Seconda Guerra Mondiale.
"Sono veramente soddisfatto di questa altra mia ricerca - commenta in una nota Claudio Arena di "Savona Sotterranea Segreta" - Dopo un arresto forzato che mi ha tenuto fermo dalle escursioni, colpa di una masso che mi è caduto sulla mano causandomi una brutta ferita, finalmente ho ripreso a fare trekking alla ricerca di antichi manufatti".
"La mia soddisfazione più grande è divulgare queste notizie di storia, che purtroppo spesso si perdono e si dimenticano, tanto da non essere più tramandate. Il mio lavoro viene svolto prevalentemente sulle fotografie aeree e carte satellitari. Ed è per questo motivo che sono molto soddisfatto. Dopo aver individuato un punto sulla carta, recarsi sul posto può dare queste soddisfazioni. Il manufatto che ho trovato, posizionato a una quota 160 sul livello mare nel Comune di Varazze, risale alla Seconda Guerra Mondiale".
"Questa posizione serviva per avere uno sbarramento fronte mare. Ancor oggi è praticamente impossibile vederlo a occhio nudo, perché è stato ben mimetizzato agli aerei da ricognizione della R.A.F. - prosegue Arena - In oltre è un luogo impervio privo di sentieri tanto che difficilmente si può scorgere anche casualmente".
"Nello specifico si tratta di uno scavo avente una profondità di 3 metri con una superficie di circa 25 mq. Tutto rinforzato da muri in pietra a secco. La parte fronte mare ha una forma semicircolare rinforzata con cemento. Al suo interno c’è ancora in cilindro in cemento armato di circa 1 metro per 50 cm dove veniva posizionato l’armamento pesante. Si poteva accedere dal versante levante tramite ingresso trincerato - conclude Arena - Da questa posizione i militari potevano coprire un ampio spettro di orizzontale, da Arenzano a Celle Ligure" conclude Claudio Arena di Savona Sotterranea Segreta".