Attualità - 03 maggio 2019, 13:49

Una panchina di fronte all'Alberghiero di Finale Ligure per non dimenticare la tragedia di Janira (FOTO e VIDEO)

L'opera d'arte è stata realizzata da Aurora Iannaccone e Irene Ambrosini. Progetto realizzato grazie al sostegno del Lions Club Finale Ligure e del Siulp

Una nuova panchina per non dimenticare. Si è svolta oggi, davanti all’ingresso dell’Istituto Alberghiero “A. Migliorini” di Finale Ligure, la cerimonia di inaugurazione della panchina decorata dalle artiste Aurora Iannaccone e Irene Ambrosini (con il contributo tecnico/pratico del prof. Angelo Barone), dedicata alla memoria di Janira D’Amato.

Come tutti ricorderanno Janira, uccisa con 49 coltellate in piazzetta Canonico Morelli a Pietra Ligure dalla furia dell’ex fidanzato Alessio Alamia, è stata una studentessa dell’Alberghiero finalese. A tal proposito, la dirigente scolastica Angela Cascio, nel suo discorso di presentazione (che qui potete vedere riportato integralmente), ha commentato: “Questa è una panchina che tutti i nostri studenti usano abitualmente. Di certo anche Janira qualche volta si sarà seduta qui. E da oggi, chi passerà per questa strada, non potrà dimenticarla, né dimenticare quanto è successo”.

 La panchina è stata fortemente voluta  dall’Alberghiero, ma è stata realizzata grazie al sostegno e alla collaborazione del Lions Club Finale Ligure e del SIULP, sindacato di polizia da sempre molto attento alla sensibilizzazione sul tema della violenza di genere.

Per questo motivo alla cerimonia di scopertura della panchina erano presenti Laura Galtieri, segretario provinciale SIULP, e Pier Paolo Gallea, Presidente del Lions Club Finale Ligure host. Laura Galtieri ha commentato positivamente l’incontro con i ragazzi della scuola finalese, la loro sensibilità e la loro attenzione sulle tematiche trattate dal SIULP prima della cerimonia di inaugurazione della panchina d’artista.

Erano inoltre presenti nutrite rappresentanze della Croce Verde di Finalborgo (dove Janira prestava servizio come milite), dei Vigili del Fuoco di Finale Ligure (dove lavora il padre di Janira), della polizia, dei carabinieri, dell’amministrazione comunale, dell’associazione culturale Baba Jaga (fortemente impegnata su diverse tematiche di sensibilizzazione sociale) e naturalmente, ultimi in questo elenco ma primi per importanza, i genitori di Janira D’Amato.

 

Alberto Sgarlato