Politica - 27 aprile 2019, 16:00

Area di crisi complessa, Pasa (Cgil): "In Liguria oltre 40mila 'Neet', cioè persone che non trovano risposta in ambito lavorativo"

Pasa: "Dobbiamo difendere tutto quello che abbiamo, da Piaggio a Mondomarine, da Laerh a Bombardier"

Area di crisi complessa, Pasa (Cgil): "In Liguria oltre 40mila 'Neet', cioè persone che non trovano risposta in ambito lavorativo"

Area di crisi complessa del Savonese, nuovi sviluppi. Commenta Andrea Pasa (Cgil Savona): "Dopo le notizie stampa in cui si apprendeva che la società Invitalia - Ministero dello sviluppo economico - aveva "bocciato" tre dei quindici progetti industriali arrivati grazie al bando nazionale x le risorse della legge 181 - oltre 20 milioni di euro, per investimenti sopra il 1,5 ml di euro-abbiamo ritenuto necessario chiedere un incontro alle istituzioni locali per coordinare un passaggio del territorio proprio con il ministero.

Questo incontro si terrà martedì 30 aprile alle ore 12.30 presso la Provincia di Savona con il presidente Oliveri; è necessario che tutti remino dalla stessa parte. L'obbiettivo deve essere uno e uno soltanto, rilanciare l'economia di questa provincia è soprattutto costruire nuovi posti lavoro. Il tutto lo si può fare solo in un modo, con investimenti pubblici e privati. Difendendo quello che c'è ed è in profonda difficoltà - Piaggio, Bombardier, Laerh, filiera del carbone, Mondomarine ecc-ma soprattutto per attirare nuove investitori e quindi nuove attività produttive.

Senza di ciò sarà impossibile uscire da questa drammatica situazione che vede la Liguria e soprattutto Savona essere tra i territori che non hanno agganciato negli ultimi 3 anni la timida ripresa ma anzi hanno accentuato il gap negativo con tutte le altre zone del nord Italia, portano la nostra Provincia ad essere tale ultime.

Chi omette questo non soltanto è miope, ma rischia di danneggiare un percorso iniziato nel 2014 e che ha portato oltre 50 ml di euro sul territorio. Le amministrazioni locali - tutte-senza distinzione in questi ultimi due anni poco hanno inciso nei confronti del ministero e della Regione per iniziare a "spendere" le risorse che sono allocate per fare partire finalmente le politiche attive e la formazione necessaria per centinaia di persone che oggi si trovano senza lavoro e senza percorsi formativi.

Ci sono oltre 40mila persone in Liguria - i cosidetti Neet- che non trovano risposte pur in presenza di risorse".

Comunicato stampa

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