"Ciangherotti continua a provocare, e Calleri non è in grado di "governare" nemmeno i suoi candidati". Inizia cosi il duro attacco del comitato di Riccardo Tomatis di fronte all'ennesima polemica sulla gestione degli spazi elettorali.
"Mercoledi Gero Calleri, insieme agli altri candidati sindaco, si era impegnato a rispettare una sorta di "fairplay" elettorale. Era stato infatti deciso che tutti i candidati sindaco avrebbero concordato con le liste a loro sostegno che non sarebbero stati fatti banchetti di propaganda e raccolta firme accanto ai point elettorali degli altri candidati".
"Calleri già in quella occasione aveva detto che poteva garantire solo per due liste su tre, ma che si sarebbe impegnato con quella di Ciangherotti, Vince Albenga, a fare altrettanto. Immancabilmente, arriva il primo giorno utile per la raccolta firme (ma Ciangherotti non aveva dichiarato di aver già raccolto tutte le firme, addirittura in più, giorni fa?) e il candidato sindaco ombra dov'è? Di nuovo accanto al nostro point! Altro che comportamento di "buona facciata".
"La verità è che Calleri non riesce a coordinare e dare una linea nemmeno ai suoi candidati. Nel caso dovesse essere chiamato ad amministrare Albenga, cosa farà? Verrà costantemente "sorpassato" dai suoi candidati, e quindi non avrà alcun potere decisionale, oppure farà finta di girarsi dall'altra parte, come questa volta?Siamo davvero preoccupati dall'assenza decisionale di Calleri. Purtroppo ci rendiamo conto che è sempre più in balia di Lega e Forza Italia: visti i "balletti" a livello nazionale, ci chiediamo con che spirito potrà dare fiducia e forza agli albenganesi".