Eventi - 25 aprile 2019, 11:30

Celle celebra il 25 aprile, sindaco Zunino: "Lavoriamo per una sede Anpi intitolata ai fratelli Figuccio"

Il primo cittadino si è schierato contro i fatti di Milano e la decisione del Prefetto a Savona annunciando una novità importante sul territorio cellese

Per ricordare la festa della Liberazione si è celebrata per le strade di Celle Ligure, la commemorazione del 25 aprile.

La manifestazione è iniziata dalla Società di Mutuo Soccorso e si è diretta in località Torre per commemorare le vittime, che avevano trovato riparo da un bombardamento nella galleria Torre.

È proseguita verso il cippo che ricorda i caduti abitanti in località Pecorile e lo stesso è avvenuto nella frazione di Sanda davanti al monumento ai Caduti delle guerre.

Dopo la funzione religiosa nella chiesa di San Michele, si è formato il corteo, con in testa la banda Musicale G. Mordeglia, seguito dalle corone portate dall'ANA e dall'Associazione Carabinieri in Congedo, dalle Istituzioni e dai cittadini.

In via Bernardo Arecco il corteo si è fermato per ricordare e depositare una corona al Monumento ai Caduti dove è stato suonato l'Inno di Mameli e il silenzio.

A seguire la manifestazione è proseguita al cippo dedicato ai Fratelli Figuccio, partigiani Steve e Jim, trucidati mentre tornavano al battaglione, di ritorno da Celle, paese dei genitori.

"Sono un pò commosso perchè è l'ultima volta da sindaco che farò il mio intervento al 25 aprile. Ma amareggiato per lo striscione inneggiante Mussolini a Milano e ieri sera per la prima volta dalla Liberazione è stato proibito ai savonesi di passare da via San Lorenzo. Un atto sbagliato del Prefetto, una limitazione per i cittadini di manifestare pacificamente, è una vergogna. È un segnale brutto. Il 25 aprile è stato il modo di riconquistare la libertà, sono uno schiaffo le parole del ministro Salvini. È una fortuna la presenza di Mattarella che ci tutela le idee" ha spiegato il sindaco di Celle Renato Zunino in piazza Arecco davanti ai cittadini prima de "I nostri ragazzi e la resistenza" con le letture e i canti a cura della Scuola Secondaria di primo grado di Celle G.Risso.

"Solo una parte aveva ragione, chi ha combattuto la Resistenza, chi ha lottato per la libertà, abbiamo il dovere di non far dimenticare ciò che è successo, raccontando ai nostri giovani" continua Zunino che ha ricordato Umberto e Gerolamo Pastorino, Carlo Russo, Pietro Migliardi, Gio Batta Spotorno, Franco Perini e Venerio Amegli.

"Abbiamo avuto uno sfregio sul nostro Monumento ai Caduti con uno striscione di CasaPound, dopo quell'episodio sono stato colpito positivamente da due giovani cellesi che mi hanno chiesto che cosa si potesse fare per cementare un sentimento antifascista nel paese e l'ho accolta con positività. L'impegno che io mi assumo è quello di lavorare per costruire una grande sezione dell'Anpi intitolata ai fratelli Figuccio, per far in modo che i valori antifascisti siano sempre in piedi a Celle" conclude Renato Zunino.

Luciano Parodi