Si terrà lunedì 8 aprile alle ore 19, presso il ristorante Inegaggie, un incontro organizzato dalla lista civica Per Finale con la popolazione di Calvisio.
Abbiamo incontrato il candidato sindaco di Per Finale, Tiziana Cileto, per conoscere quali sono le problematiche più urgenti in questa frazione del Comune di Finale Ligure.
Spiega Tiziana Cileto: “La viabilità è stata fortemente penalizzata da quanto è stato fatto su Finalpia. Oggi, infatti, chi da Calvisio intende raggiungere l’Aurelia da una parte dell’argine del fiume dovrà confrontarsi con il restringimento nei pressi di piazza Abbazia, con conseguenti code fino alla ‘rotomba’, mentre chi sceglie di fare una strada alternativa deve transitare dalla via del Belvedere, che con le sue curve non è propriamente concepita per gestire flussi di traffico grandi e scorrevoli. Anche la strettoia all’altezza di via Buonviaggio sarebbe da regolamentare, possibilmente non con un semaforo per evitare il formarsi di code, ma ad esempio con dei rallentatori di traffico che prevengano incontri a velocità troppo elevata tra le auto nei due sensi di marcia”.
La candidata sindaco prosegue: “Trovo che sia orribile quel casotto davanti alle scuole. La nostra lista si è sempre detta ideologicamente contraria alla formula del credito edilizio, ma questo invece è proprio uno di quei casi in cui un credito edilizio sarebbe giustificato dalla valenza ambientale che avrebbe su tutta l’area: si tratterebbe di trattare con il proprietario per trovare un accordo che consenta di togliere quella bruttura”.
Si è parlato di casotto davanti alle scuole e quindi non si può fare a meno di ricordare che Calvisio gode di una realtà scolastica d’eccellenza, moderna e ben attrezzata. Ricorda in merito Cileto: “Già vent’anni fa le scuole di Calvisio avevano lanciato la formula ‘Non solo 3’ per aprire l’asilo anche a minori di tre anni, prima scuola pubblica dell’infanzia del Finalese ad introdurre questa possibilità. Inoltre le scuole sono ben ubicate, in un paesaggio quasi bucolico. Dal punto di vista del verde e dell’ambiente bisognerebbe valorizzare ulteriormente quegli spazi, migliorando l’intera area circostante”.
Chiediamo a Tiziana Cileto: quei bimbi dell’asilo ‘non solo 3’ di vent’anni fa oggi saranno più che adolescenti. Che cosa offre Calvisio per i giovani?
“Questo è un tema estremamente serio – commenta la candidata – visto che stiamo parlando di una zona come Calvisio, che possiede spazi meravigliosi per i giovani, ma sono in abbandono. Penso al campo da calcio ormai in disuso, ma anche alle aree di piazza della Resistenza, nella zona delle case popolari. Non può e non deve esistere, in un paese da undicimila abitanti come Finale, un senso di abbandono simile, degno della periferia degradata di una grande città”.
Ecco la ricetta di Tiziana Cileto: “Bisogna creare luoghi di aggregazione, impianti sportivi, dare stimoli ai giovani. Ma bisogna anche adoperarsi per rivitalizzare quelle case popolari abbandonate. Il senso di desolazione e devastazione si vede negli infissi, nelle grondaie, nei marciapiedi. Sono case popolari vuote e non riassegnate. Esse sono gestite da ARTE, che ha altre proprietà a Finalborgo, in via Brunenghi e in varie zone di Finale. Molti di questi spazi sono sfitti, nonostante la richiesta di famiglie in difficoltà poste in lista d’attesa. Questo perché ARTE ha la proprietà degli spazi in via Pineta e intende prima avere l’autorizzazione a costruire, per poi restaurare l’esistente. Per me non funziona così: quando sarò sindaco prima vorrò avere da ARTE le certezze sulla riqualificazione di un patrimonio da valorizzare e da assegnare in tempi brevi e poi forse, ma sottolineo quel forse con tutte le cautele del caso e dopo i necessari accertamenti, si potrà valutare l’ipotesi di fare costruire. Ma con il nostro schieramento, se si vuole avere bisogna prima essere capaci di dare. Mi sembra impossibile che nessuna delle amministrazioni precedenti abbia condotto una trattativa in tal senso. E non capisco perché non si investa in case per soddisfare le necessità di chi è in stato di bisogno, piuttosto che nell’ennesimo rattoppo a una passerella di legno”.
Parlando di viabilità è inevitabile toccare anche il tema dei parcheggi. Commenta Tiziana Cileto: “Il problema è sentito soprattutto sotto le Festività. La situazione parcheggi andrà rivista, ci sono dei terreni abbandonati che posso essere riorganizzati, per agevolare la vita a chi abita nelle strette viuzze circostanti e non sa dove parcheggiare, ma per carità: non trasformiamo piazza della Resistenza in un parcheggio! La piazza deve rivivere e ritrovare la propria identità di luogo di aggregazione. Stiamo parlando del centro di Calvisio, uno dei più antichi rioni finalesi. La zona del borgo più vecchio, detto U Lacrema’ dagli abitanti del posto, risale al 1200. Tra fasce e muretti a secco si respira ancora la storia. Per cui non snaturiamo questi antichi luoghi, ma lasciamoli respirare e valorizziamoli, senza forzature di nessun tipo”.