Polemica ad Albenga sui 2 milioni e mezzo di euro ottenuti dall’amministrazione Cangiano attraverso i fondi PSR che serviranno a finanziare il progetto di regimazione del Rio Fasceo e Carendetta, o meglio, il primo lotto dei lavori.
L’attacco arrivava dal candidato sindaco Gerolamo Calleri (leggi QUI) che affermava: “Albenga poteva puntare a 4 milioni con Psr, perché richiesti solo 2,5?”.
Ad intervenire è il candidato del M5S Fausto Icardo che afferma: “Lascia sbigottiti e increduli la gravità delle dichiarazioni del candidato della Lega Calleri in merito al finanziamento del progetto di regimazione del Rio Fasceo e Carendetta”.
“Un candidato che ambisce alla carica di Sindaco del Comune dovrebbe sapere che qualsiasi forma di finanziamento regionale, nazionale o europeo preveda, a firma di tecnici abilitati, una accurata e precisa progettazione, la produzione di computo metrico che riporti fedelmente le lavorazioni, quantità e costi, basati sul prezzario Regionale, e non può “presentare un progetto da 4 milioni” quando questo ne vale meno”.
Continua Icardo: “Seguiamo, con il consigliere uscente Di Lieto, il consigliere Regionale Melis ed il gruppo ingauno del MoVimento 5 Stelle, l’argomento da diversi anni, attraverso l’interlocuzione serrata con l’Ing. Paterniti, portavoce degli abitanti e proprietari dei terreni di Campochiesa nella zona del Rio Fasceo e riteniamo l’affermazione del candidato Sindaco Calleri una clamorosa mancanza di rispetto nei loro confronti e di tutti coloro che con serietà e tenacia hanno lavorato in tutto questo tempo ottenendo, con molta fatica, il finanziamento dei lavori per la regimazione delle acque di quella fragile parte della città”.
"Qualsiasi altra dichiarazione in merito alla presentazione di progetti “gonfiati” è un invito all’illecito (art. 640 bis c.p. “Truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche”) che, siamo certi, non fosse nelle intenzioni del candidato Calleri. Probabilmente a causa di una lacunosa conoscenza dell’argomento trattato, Calleri ha espresso parole pesantissime per le quali, come cittadini, contribuenti e rappresentanti del MoVimento 5 Stelle, chiediamo un immediato chiarimento” conclude Icardo.