Uniti contro l’autoproduzione. Questa mattina i rappresentanti sindacali savonesi della Filt Cgil Fabrizio Castellani, Pier Francesco Bossi Uil Trasporti e Danilo Causa Fit Cisl hanno esposto tutto il loro dissenso sul tema dell’autoproduzione non autorizzata nei porti italiani concentrandosi sulle problematiche già affrontante nei mesi precedenti a Savona.
“Tutto questo crea preoccupazione ed incertezza in una situazione portuale già pesantemente compromessa da interpretazioni della legge diverse in ogni porto con il rischio di causare disoccupazione e problemi relativi alla sicurezza sul lavoro. Per questi motivi intendiamo ribadire che nei porti dove sono presenti i lavoratori portuali non deve esistere autoproduzione” spiegano congiuntamente Filt Cgil, Fit Cisl e Uil Trasporti.
“I lavoratori del porto di Savona chiedono che, anche nel nostro scalo, tutte le operazioni di ‘rizzaggio’ e ‘derivaggio’ siano svolte dai portuali e non dai lavoratori marittimi che sono a loro volta vittime della speculazione sul costo del lavoro” concludono le tre sigle sindacali.